Remain in Light: differenze tra le versioni

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==Grafica e titolo==
[[File:Grummannavy.PNG|thumb|upright|I [[Grumman TBF Avenger|Grumman Avengers]], usati dall'esercito degli Stati Uniti, ispirarono la copertina iniziale, in seguito usata come retro dopo il cambio di titolo.]]
La copertina fu concepita da Tina Weymouth e Chris Frantz con l'aiuto del ricercatore del [[Massachusetts Institute of Technology]] Walter Bender e il suo gruppo del Media Lab<ref name=bowman176/><ref name=kalman415>Tibor Kalman, Peter Hall, Michael Bierut, ''cit.'' p. 415.</ref>. Prendendo ispirazione da ''Melody Attack'', la copia creò un collage di aerei da guerra rossi in formazione militare sull'Hymalaya<ref name=bowman176/>. Gli aerei raffigurati sono [[Grumman Avenger]], in onore del padre della Weymouth, ex ammiraglio<ref name=bowman183/>. L'idea per il retro di copertina era di inserire semplicemente i ritratti dei quattro Talking Heads. La Weymouth frequentò spesso il MIT durante l'estate del 1980 e lavorò con Scott Fisher, un collega di Bender, alla realizzazione al computer delle idee. Il processo fu complesso perché la potenza dei computer negli anni ottanta era limitata: solo il [[mainframe]] richiese l'impiego di numerose stanze<ref name=bowman176>David Bowman, ''cit.'', p. 176.</ref>. La Weymouth e Fisher erano entrambi appassionati di maschere e usarono il concetto per sperimentare con i ritratti. I volti furono cancellati con blocchi di colore rosso, tranne che per gli occhi, i nasi e le bocche. La Weymouth pensò di sovrapporre il volto di Eno sui quattro ritratti per evocare il suo egocentrismo (il produttore aveva chiesto di essere raffigurato in copertina insieme ai quattro membri del gruppo), ma alla fine cambiò idea<ref name=bowman177>David Bowman, ''cit.'', p. 177.</ref>.