Moby Dick: differenze tra le versioni
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Achab ignora per l'ennesima volta la voce della ragione e continua con la sua caccia sventurata. Poiché Moby Dick aveva danneggiato due delle tre lance che erano salpate per cacciarlo, l'imbarcazione di Achab è l'unica rimasta intatta. Achab rampona la balena, ma il filo del rampone si rompe. Moby Dick decide allora di attaccare il ''Pequod'' stesso, il quale danneggiato gravemente comincia ad affondare. Achab rampona nuovamente la balena ma questa volta il cavo gli si impiglia al collo e viene trascinato negli abissi oceanici dall'immersione di Moby Dick. La lancia viene quindi inghiottita dal vortice generato dall'affondamento della nave, nel quale quasi tutti i membri dell'equipaggio trovano la morte. Soltanto Ismaele riesce a salvarsi, aggrappandosi alla bara-gavitello di Queequeg, e dopo un intero giorno e un'intera notte viene fortunosamente recuperato dalla ''Rachele''.
== <br>L'eterna attesa ==
La scolastica (quando si concede ai Beckettiani fasti) identifica l'attesa come Godot. Probabilmente un secolo prima l'attesa era stata canonizzata in termini biblici da Melville, eterno incompreso ed esegeta. Ogni capitolo del libro si conclude o parte dall'incipit di una dettagliata descrizione del cetaceo che sarà cacciato dall'entusiastico equipaggio.
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