Juventus Football Club: differenze tra le versioni

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prec. e la nota doverosa in quanto il detentore del record europeo l'ottene in fase di play-off, il cui non è applicato nel resto della zona UEFA.
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Nel [[1903]] divenne bianconera.<ref name="Juve-FIFA">{{cita news|lingua=en|url=http://www.fifa.com/classicfootball/clubs/club=31085/index.html|titolo=The Old Lady Climbs to the Top of the World|pubblicazione=Fédération Internationale de Football Association|data=15 dicembre 2006|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
Nel [[1900]], con il nome di ''Foot-Ball Club Juventus'',<ref name="storia">{{cita|Calcio|p. 92}}</ref> la società si iscrisse al suo [[Campionato italiano di calcio 1900|primo campionato nazionale]], ma fu eliminata dal [[Football Club Torinese|Foot-Ball Club Torinese]].<ref>{{cita web|url=http://www.archiviotoro.it/a/archivio/archivio/FCTorinese/04.asp|titolo=F.C. Torinese v F.C. Juventus (11 marzo 1900)|accesso=26 settembre 2008}}</ref> Il [[Prima Categoria 1905|primo titolo nazionale]] arrivò nel [[1905]], all'epoca in cui la squadra giocava allo Stadio [[Stadio Motovelodromo Umberto I|Velodromo Umberto I]].<ref name="Storia JFC"/> Nel [[1906]] il presidente della società, lo [[svizzera|svizzero]] [[Alfred ***Dick]], a seguito di accese discussioni di spogliatoio, lasciò la Juventus e si unì, assieme a un gruppo di soci dissidenti, al [[Football Club Torinese]] dando vita al [[Foot-Ball Club Torino]],<ref name="FC Torino">{{cita web|url=http://www.torinofc.it/it/storia|titolo=3 dicembre 1906: la Fondazione|editore=Torinofc.it|accesso=31 luglio 2013}}</ref> segnando così l'origine dell'attuale [[Derby di Torino|derby della Mole]] e l'inizio di una serie di problemi finanziari e sportivi che condussero la squadra bianconera alle soglie della retrocessione in [[Promozione 1912-1913|Promozione]] nel [[Prima Categoria 1912-1913|1913]].<ref name="Promozione1913">Nel campionato italiano 1912-13, il primo a prevedere la [[Promozione 1912-1913#Problemi del calcio minore e la nuova Promozione|retrocessione]], la Juventus si classificò all'ultimo posto del girone piemontese con 3 punti in 10 giornate. Le altre squadre del cosiddetto ''Torneo Maggiore'' piazzatesi ultime e destinate alla retrocessione furono l'[[Unione Sportiva Internazionale Napoli|Internazionale Napoli]], zero punti nel girone meridionale; l'[[Società Sportiva Alba Roma|Alba Roma]], anch'essa a zero punti, nel girone [[Lazio|laziale]]; il [[Pisa Calcio|Pisa]], 4 punti nel girone [[toscana|toscano]]; il [[Racing Libertas Club|Racing Libertas]], 1 punto nel girone [[Lombardia|lombardo]]-[[Liguria|ligure]]; il [[Modena Football Club|Modena]], 1 punto nel girone [[veneto]]-[[Emilia-Romagna|emiliano]]. A seguito delle proteste di tutti i club citati, Juventus compresa, la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], nel corso dell'assemblea di preparazione del campionato successivo, decise la riforma dei tornei, allargando il numero delle partecipanti e, quindi, ripescando tutte le retrocesse. Fu stabilito di scorporare la Liguria dal girone lombardo-ligure per accorparla a quello piemontese; a seguito della saturazione del nuovo girone così sorto, il [[Novara Calcio|Novara]], penultimo nel campionato precedente, fu trasferito al girone lombardo; la Juventus seguì le vicende della sua corregionale, ma in sostituzione di una neo-promossa lombarda, il [[Brescia Calcio|Brescia]], a sua volta spostato nel girone veneto. Per ulteriori informazioni sull'origine del sistema di retrocessione e promozione nel calcio italiano, ''[[cfr.]]'', anche Davide Rota e Silvio Brognara, ''Football dal 1902 – la storia della Biellese'', ed. Il Biellese, Biella [[1996]].</ref>
 
Dopo la [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]] la Juventus, risollevatasi con la presidenza di [[Giuseppe Hess]] e [[Corrado Corradini]], riuscì a migliorare il suo piazzamento in campionato e a fornire alcuni giocatori, tra cui il [[portiere (calcio)|portiere]] [[Giovanni Giacone]],<ref name="Italia 1920-1929">{{Cita news|autore=Maurizio Mariani|data=18 dicembre 2001|lingua=en|url=http://rsssf.com/tablesi/ital-intres1920.html|titolo=Italy – International Matches 1920-1929|pubblicazione=The Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=26 settembre 2008}}</ref> alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]].
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Il periodo più lungo in carica è appannaggio di [[Giampiero Boniperti]], alla guida della Juventus per 19 anni dal [[1971]] al [[1990]];<ref name="Presidenti JFC"/> Boniperti, al pari del suo successore [[Vittorio Caissotti di Chiusano]], presidente dal [[1990]] al [[2003]], vanta il palmarès più ampio della storia del club.<ref>{{Cita news|url=http://www.myjuve.it/statistiche-presidenti-juventus/palmares.aspx|titolo=Presidenti della Juventus F.C.: Palmarès|accesso=26 settembre 2008}}</ref>
 
L'imprenditore [[Umberto Agnelli]], divenuto presidente a meno di 21 anni d'età, nel [[1955]], fu il più giovane a ricoprire tale carica.<ref name="Storia JFC"/> Da citare anche le presidenze degli [[Svizzera|svizzeri]] [[Alfred ***Dick]] e [[Giuseppe Hess]] e del [[Francia|francese]] [[Jean-Claude Blanc]], gli unici non italiani a divenire presidenti del club.<ref name="Storia JFC"/> In particolare, ***Dick fu il presidente del primo scudetto bianconero ([[Prima Categoria 1905|1905]]).
 
Attualmente in carica è l'imprenditore [[Torino|torinese]] [[Andrea Agnelli]], eletto presidente il 28 aprile [[2010]] dall'[[Assemblea (Società per Azioni)|assemblea degli azionisti]] del club.<ref>{{cita news|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/2010/4/news_newseventi_06d0ec8103b94b8db41b3307b63c940e.asp|titolo=Elkann: «Andrea Agnelli presidente»|pubblicazione=juventus.com|data=28 aprile 2010|accesso=24 marzo 2013}}</ref>