Selenocisteina: differenze tra le versioni

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La '''selenocisteina''' ('''SEC''') è un [[amminoacidi|amminoacido]] naturale, osservato per la prima volta nel [[1986]]. È il 21° amminoacido conosciuto, considerato marginale fino alla scoperta di un ulteriore amminoacido, il 22°, la [[pirrolisina]]. Non è un derivato della [[cisteina]], ma deriva dalla [[Serina (chimica)|serina.]] (ilIl nome è dovuto alalla fattosua chestruttura, presentasimile a quella della cisteina ma con un atomo di selenio anzichèal posto di zolfoquello delladi cisteina)zolfo. È codificato dal [[codone]] UGA, normalmente un [[codone di stop]], che tuttavia in presenza di un particolare segmento di [[RNA messaggero|mRNA]] viene interpretato come elemento costitutivo.
La amminoacilazione del [[RNA transfer|tRNA]] per la selenocisteina è indiretta e prevede prima il caricamento di un residuo di serina sul proprio tRNA da parte della Ser-RS. Successivamente un enzima detto SelA, con cofattore PLP, catalizza la trasformazione della serina in selenocisteina. In ultimo, questo amminoacido viene portato al [[ribosoma]] da un analogo di EF-Tu detto SelB.
La mancanza di [[selenio]] nella dieta provoca la malattia di Keshan. Questa [[cardiomiopatia]] è diffusa nelle regioni del mondo ove la quantità di selenio nel suolo, e quindi nell'alimentazione, è bassa (regione di Keshan in [[Cina]], [[Finlandia]], [[Nuova Zelanda]]). In assenza di selenio gli mRNA delle selenio-proteine vanno incontro a NMD (non-sense-mediated decay).