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Alla medesima specifica risposero, in previsione di considerevoli successive commesse per la produzione in serie<ref name=JR/>, tutte le principali aziende aeronautiche britanniche: la [[Armstrong Whitworth]] (con il progetto dell'[[Armstrong Whitworth AW.19|AW.19]]), la [[Bristol Aeroplane Company]] ([[Bristol Type 120]]), la [[Fairey Aviation Company Limited|Fairey]] ([[Fairey G.4/31]]), la [[Blackburn Aircraft|Blackburn]] ([[Blackburn B-7|B-7]]), la [[Handley Page]] (con il progetto [[Handley Page HP.47|HP.47]]), la [[Hawker Siddeley|Hawker]] ([[Hawker P.V.4|PV.4]]), la [[Parnall]] ([[Parnall G.4/31]]) e la [[Westland Aircraft|Westland]] ([[Westland PV.7|PV.7]])<ref name=JR/>; le inidcazioni ministeriali prevedevano l'impiego di un motore con [[raffreddamento ad aria]]<ref name=CFA295/>.
I progetti della Vickers erano curati dall'[[ingegnere]] [[Barnes Wallis]], già responsabile del settore [[Dirigibile|dirigibili]] dell'azienda e recente curatore del progetto relativo all'aerosilurante [[Vickers Type 207|Type 207]]<ref name=CFA295/>. Nel mese di aprile del 1932<ref name=CFA296>{{Cita|CFA|pag.296|Andrews, 1968|harv=s}}</ref> il progetto del biplano Vickers Type 253 venne ufficialmente dichiarato vincitore della contesa da parte dell'Air Ministry
Malgrado l'esito della competizione ufficiale la Vickers prese la decisione di non abbandonare del tutto il progetto nella configurazione monoplana, facendosi carico di coprire le spese di progettazione e realizzazione senza il supporto finanziario che gli ordini da parte dell'autorità statale avrebbero garantito<ref group=N>La realizzazione del progetto su iniziativa privata viene generalmente indicato in lingua inglese con il termine "private venture" il cui acronimo "PV" non di rado individuava i relativi progetti.</ref>. I due velivoli avevano in comune la [[fusoliera]], progettata da Wallis sviluppando il concetto di struttura [[cupola geodetica|geodetica]] già abbozzato nel progetto del Type 207 e realizzata facendo largo ricorso alle [[leghe di alluminio|leghe leggere]]<ref name=CFA296/>.
La definizione del progetto definitivo del Type 253 si protrasse per qualche tempo, tanto che il disegno dell'ala venne definito nel mese di agosto del 1933<ref name=CFA298/>; un altro anno trascorse prima che il [[prototipo]] ricevesse il battesimo dell'aria, il 16 agosto del 1934<ref name=CFA298/>. Nel frattempo anche il monoplano si apprestava a vedere la luce, identificato fino a quel momento come "O-9"<ref name=CFA298/> o [[Vickers Wellesley|Vickers Type 246]]<ref name=JR/>.
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Nel giugno del 1936, durante l'annuale "[[Royal Air Force]] Display" presso la base di [[Hendon]] (nella zona nord di [[Londra]]), i due velivoli della Vickers ebbero occasione di confrontarsi direttamente e le performance del monoplano, palesemente migliori<ref name=CFA298/>, non tardarono a far sorgere un dilemma in seno alle autorità ministeriali che, come detto, avevano già avanzato un ordine per 150 biplani.
La sorte del Type 253 era inevitabilmente segnata e la cancellazione (avvenuta nel mese di settembre di quell'anno) dell'ordine di produzione, in favore di 96 Wellesley, determinò l'abbandono di qualsiasi ulteriore programma di sviluppo. Il prototipo rimase l'unico esemplare a vedere la luce e fu acquistato dalla Bristol che lo impiegò come [[banco prova]] volante per i propri motori<ref name=CFA299>{{Cita|CFA|pag.299|Andrews, 1968|harv=s}}</ref>.
== Tecnica ==
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