Chelonoidis abingdonii: differenze tra le versioni

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La '''tartaruga dell'Isola Pinta''' (''Chelonoidis abingdonii'' <span style="font-variant: small-caps">([[Albert Günther|Günther]], [[1877]])</span>) era una [[Testudines|tartaruga]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Testudinidae]], attualmente [[estinzione|estinta]]<ref>{{cita web |titolo=''Chelonoidis abingdonii'' |opera=The Reptile Database |url=http://reptile-database.reptarium.cz/species?genus=Chelonoidis&species=abingdonii |accesso=1 marzo 2012}}</ref>.
 
Si tratta di una tartaruga gigante con la forma del guscio detta "a sella", che favorisce l'allungamento del collo verso l'alto per nutrirsi di foglie presenti ad una certa altezza dal suolo.
 
L'ultimo esemplare conosciuto, ''Lonesome George'' (morto il 24 giugno [[2012]]<ref>{{cita news|autore=Federica Seneghini|titolo= È morto a 100 anni «Lonesome George» L'ultima tartaruga delle Galapagos''|url=http://www.corriere.it/cronache/12_giugno_25/lonesome_george_4a7c5c2c-be69-11e1-a8f4-59710be8ebe6.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=25|mese=giugno|anno=2012|accesso=25 giugno 2012}}</ref>), fu trovato nell'Isola di Pinta nel [[1971]]. La comunità scientifica riteneva che la specie fosse completamente estinta sull'isola, a causa della caccia a cui era sottoposta da parte dell'uomo, fino a quando all'inizio degli '70 un fotografo mostro' ai biologi una fotografia in cui ritraeva una tartaruga vivente sull'isola, conseguentemente venne effettuata una ricerca sistematica sull'isola, suddividendola in quadrati di ricerca, fino al suo ritrovamento, nessun altro altro esemplare fu ritrovato. La tartaruga divenne un simbolo della lotta per la conservazione.