Muhammad Zaydan: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 14:
|Attività = politico
|Nazionalità = palestinese
|PostNazionalità = , fondatore e capo del gruppo [[paramilitare]] [[Fronte per la Liberazione della Palestina]] (FLP). Abbas fu condannato all'ergastolo in contumacia per il suo ruolo nell'organizzazione del dirottamento della nave Achille Lauro
}}
Riga 28:
==Il dirottamento dell'Achille Lauro==
{{vedi anche|Crisi di Sigonella|Dirottamento dell'Achille Lauro}}
Abū ʿAbbās divenne noto al pubblico internazionale nell'ottobre del [[1985]], quando fu accusato di aver organizzato il [[dirottamento]] della [[nave da crociera]] italiana [[Achille Lauro (nave)|Achille Lauro]] e del [[sequestro di persona|sequestro]] del suo equipaggio e dei suoi passeggeri, condotto da un commando di aderenti al FLP. Nel corso dell'azione terroristica fu assassinato il cittadino statunitense disabile [[Leon Klinghoffer]], che era a bordo della nave e il cui corpo venne gettato in mare: i quattro esecutori materiali del dirottamento furono indotti a cessare l'operazione a [[Porto Said]] dall'intervento diretto di Abū ʿAbbās (sul quale sarebbe personalmente intervenuto [[Yasser Arafat]] che, su richiesta del [[Governo italiano]], lo avrebbe convinto a recarsi sul posto a convincere via radio i dirottatori, dietro promessa di [[salvacondotto]] da concedere agli assalitori della nave). Sulla base di documentazione statunitense e israeliana, la magistratura italiana in seguito ritenne provata la responsabilità di Abū ʿAbbās nell'organizzazione del dirottamento, condannandolo all'ergastolo in contumacia <ref>[http://www.repubblica.it/online/esteri/abbas/intervista/intervista.html ''Abu Abbas: "Io, ricercato dai giudici italiani"''], Enrico Franceschini, La Repubblica, 13/05/1998</ref>.
==La crisi USA-Italia==
Riga 46:
==La cattura e la morte==
Il 15 aprile [[2003]] Abū ʿAbbās fu catturato dalle forze statunitensi in Iraq, mentre tentava di riparare da [[Baghdad]] a [[Damasco]]. L'Italia di conseguenza ne richiese l'[[estradizione]]. [[Il Pentagono]] riportò però la notizia che Abū ʿAbbās era morto sotto custodia statunitense, per cause naturali, l'8 marzo 2004. Il FLP intervenne accusando gli Stati Uniti di aver assassinato il suo leader. Le autorità USA respinsero l'accusa ed acconsentirono alla restituzione della salma ai palestinesi affinché fosse sepolto a [[Ramallah]]. La sepoltura fu però vietata dalle autorità israeliane, e Abū ʿAbbās fu tumulato a [[Damasco]].
<references/>
{{Conflitto israelo-palestinese}}
{{Controllo di autorità}}
|