Francesco Antonio Grillo: differenze tra le versioni
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Dedito agli studi, fu accolto all'[[Accademia dell'Arcadia]] di Roma col nome di ''Lirindo Cibalico''. Insegnò Teologia a [[Basilica di San Lorenzo Maggiore|San Lorenzo Maggiore]] di [[Napoli]] e fece parte del Collegio dei Teologi di Napoli. Nel [[1792]] fu consacrato vescovo e nominato alla guida della [[Diocesi di Martirano|diocesi di Martorano]] 26 marzo dello stesso anno. Fu ammesso all'accademia di Tropea e all'[[Accademia Cosentina]] (chiamata, all'epoca, "Accademia dei Pescatori Cratilidi")<ref name = aloi/>. Rimase a [[Martirano (Italia)|Martorano]] durante il periodo travagliato da eventi gravi eventi politici e militari (i moti giacobini, la fuga dei Borboni in Sicilia, l'arrivo dei Sanfedisti del cardinale Ruffo, la riconquista del territorio da parte delle truppe francesi, ecc.). Nel [[1799]], mettendo così fine alle proteste dei richiedenti, poté concedere l'autonomia alle parrocchie delle località montane del [[Reventino]] e della [[Sila]] le quali in passato non erano riuscite a ottenerla per l'opposizione di coloro che non intendevano rinunciare alle [[Decima#La decima nella storia della Chiesa|decime]] versate dai fedeli<ref>Pietro Bonacci, ''Decollatura, vicende sociali e religiose dal Seicento all'Ottocento'', Decollatura: Grafica Reventino, 1982, ''ad indicem''</ref>.
Ritornato a Napoli per motivi di salute nell'estate del 1804, il 29 ottobre dello stesso anno fu nominato vescovo di [[Diocesi di Cassano all'Ionio|Cassano
== Note ==
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