Mathesis: differenze tra le versioni

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Verso la fine del [[XIX secolo]] la scuola italiana si dibatteva in gravi difficoltà. Negli anni successivi all'unità d'Italia la necessità di organizzare una scuola pubblica ampiamente accessibile, soprattutto per la carenza di personale docente, aveva condotto ad una riduzione dei programmi. Successivamente l'inizio dell'industrializzazione aveva resa evidente la necessità di irrobustire i contenuti degli insegnamenti secondari e quindi di prestare maggiore attenzione alla preparazione degli insegnanti. Particolarmente carente si rivelava l'insegnamento delle matematica e delle discipline scientifiche.
 
Nel 1895 alcuni insegnanti della scuola secondaria, ed in particolare [[Rodolfo Bettazzi]], [[Aurelio Lugli]] e [[Antonio De Zolt]], costituiscono un comitato promotore per la costituzione di una società, la Mathesis, in grado di sostenere gli insegnamenti della matematica e delle altre discipline scientifiche; il comitato innanzi tutto cura la stesura dello statuto della società. Dal ''Periodico di matematiche'', allora diretto dal Lugli, viene lanciato un appello al quale ilnin pochi giorni rispondono più dei 70 aderenti considerati necessari per l'avvio dell'iniziativa.
 
La Mathesis nel primo anno di attività raggiunge i 113 soci, di cui 110 professori di scuola secondaria. Nel 1896 Rodolfo Bettazzi diventa il primo presidente della Società e la guiderà con entusiasmo nei suoi primi anni di vita. Nel 1898 a [[Torino]] si tiene il primo congresso della Mathesis; esso vede anche la presenza di influenti matematici dell'Università: [[Enrico D'Ovidio]] alla presidenza viene affiancato da [[Giuseppe Peano]] e [[Corrado Segre]]; sono inoltre presenti [[Giuseppe Veronese]], [[Giovanni Vailati]], [[Luigi Berzolari]] e [[Vito Volterra]].