Seconda battaglia di El Alamein: differenze tra le versioni

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Il XXX corpo d'armata del generale Leese attaccò nel settore compreso tra Tell al Eisa e Dayr Umm Alsha con con la 9ª Divisione australiana, la 51ª Divisione fanteria scozzere e la 1ª Divisione sudafricana, ciascuna rafforzata da un reggimento corazzato, e la 2ª Divisione neozelandese che disponeva di un'intera brigata corazzata di rinforzo; l'obiettivo iniziale era la cosiddetta "Linea Oxalic", circa 5-8 chilometri all'interno del fronte dell'Asse. Gli australiani e gli scozzesi riuscirono a penetrare all'interno della linea di resistenza principale italo-tedesca in un settore di dieci chilometri dopo aver superato la resistenza di un reggimento della divisione ''Trento'' e un reggimento della 164ª Divisione leggera tedesca<ref>{{cita|Oxford 2001|pp. 777-778|harv=s}}.</ref>.
 
In realtà durante la giornata del 24 ottobre i britannici incontrarono grandi difficoltà tattiche e non riuscirono a raggiungere le posizioni previste; la fanteria venne rallentata dalla resistenza italo-tedesca; i campi minati non vennero completamente bonificati e le brigate corazzate del generale Lumsden non poterono avanzare nei ristretti corridoi aperti, rimanendo pericolosamente ammassati dietro la fanteria. Nel pomeriggio le divisioni corazzate del X corpo tentarono ugualmente di avanzare attraverso i passaggi estremamente angusti aperti dalla fanteria nella cintura fortificata dell'Asse, ma la manovra non ebbe successo. Nel settore della "cresta Kidney", la 2ª Brigata corazzata guadagnò terreno pur senza sfondare, ma nel settore di Miteirya i carri britannici vennero bersagliati dal fuoco anticarro nemico e alle ore 04.00 del 25 ottobre furono bloccati all'interno dei campi minati. Il generale Lumsden, molto preoccupato, erano contrario a continuare gli attacchi con i mezzi corazzati; egli avrebbe preferito ritirare le sue forze e attendere ulteriori progressi della fanteria. Nella notte del 25 ottobbre si svolse una drammatica riunione dei generali britannici con il il generale Montgomery.
Ad ogni modo i campi minati non erano ancora stati completamente ripuliti quando l'assalto iniziò. Il primo giorno, la forzatura del corridoio a nord si fermò a tre chilometri dalla ''Linea Pierson'', mentre più a sud i progressi furono più consistenti, ma si fermarono sulla Cresta di Miteirya, dove i campi minati non erano stati completamente sgomberati dalla 51ª divisione di fanteria scozzese e dalla 1ª divisione di fanteria sudafricana, che avevano incontrato la forte resistenza della divisione italiana ''Trento'' e della 164ª divisione leggera tedesca<ref name= Krieg164 />.
 
Il 24 ottobre, il comandante dell'Asse, generale [[Georg Stumme]] (Rommel era in licenza per malattia in [[Austria]]), morì per un attacco di cuore<ref name= PistaVolpe231 >{{cita|Irving 1978|p. 231|harv=s}}.</ref> e il generale [[Wilhelm Ritter von Thoma|von Thoma]] prese il comando, mentre a Rommel fu ordinato di tornare in Africa, dove arrivò il 25 ottobre, diramando alle 23:25 alle truppe il messaggio «Ho ripreso il comando della Panzerarmee. - Rommel»<ref name= PistaVolpe231 />.