Max Fabiani: differenze tra le versioni
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|Nome = Maximilian
|Cognome = Fabiani
|PostCognomeVirgola = meglio conosciuto come '''Max Fabiani'''<ref name=TREC>
|nome = FABIANI, Maximilian, detto Max
|nomeurl = fabiani-maximilian-detto-max
|autore = Susanna Pasquali
|anno = 1992
|pagine =
|volume = V appendice
|accesso = 7 giugno 2014
|citazione =
}}</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cobidil San Gregorio
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[[File:Firmengebaeude Portois-Fix 1899.jpg|thumb|Magazzini Portois & Fix a [[Vienna]], progettato da Fabiani, 1899-1900.]]
[[File:Urania-Wien-1910.jpg|thumb|Palazzo ''Urania'' di [[Vienna]], progettato da Fabiani, 1909/1910.]]
Dodicesimo di quattordici figli nacque a Cobidil, piccola località nei pressi di [[San Daniele del Carso]], figlio di Antonio Fabiani, latifondista di [[Paularo]], di ascendenza [[Bergamo|bergamasca]] e da Charlotte von Kofler, aristocratica [[Trieste|triestina]] di origini [[Tirolo|tirolesi]]. Fu educato in un ambiente perfettamente trilingue: oltre all'[[lingua italiana|italiano]], usata in famiglia, apprese e padroneggiò perfettamente anche lo [[Lingua slovena|sloveno]] e il [[Lingua tedesca|tedesco]], lingue d'uso prevalente nel suo ambito sociale e negli studi.<ref>
Dopo aver frequentato le scuole elementari a [[San Daniele del Carso]], dove dimostrò grande interesse per la matematica, frequentò il liceo presso la ''Realschule'' di [[Lubiana]].
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Progettò alcune opere importanti a [[Vienna]] (come l'[[Urania (Vienna)|Urania]]) e a [[Trieste]] (il [[Narodni dom]]). Dopo il terremoto di Lubiana del [[1895]], Fabiani progettò alcune delle più importanti opere nella ricostruzione della città (Casa Krisper, Casa Kleinmaier); fu anche autore del piano regolatore che sancì i tratti più significativi dello sviluppo urbanistico di Lubiana fino al primo dopoguerra.
Dopo la [[prima guerra mondiale]] si trasferì a [[Gorizia]], dove collaborò, con la stesura del piano generale del 1921, alla ricostruzione della città gravemente danneggiata dalla guerra; il conferimento di questo incarico fu inizialmente molto travagliato in quanto il ruolo chiave per grosse commesse era molto ambito e furono sparse voci su una sua vicinanza sloveno austriacante, voci che furono dallo stesso Fabiani smentite.<ref>
Negli anni trenta e quaranta si trasferì nel villaggio natale di [[San Daniele del Carso]] di cui divenne [[podestà]] e si adoperò alla ristrutturazione delle fortificazioni del borgo oltre a continuare la sua attività d'architetto impegnato a disegnare opere monumentali durante il [[fascismo]].
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== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = BenemeritiCultura1.png
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza = Benemeriti della cultura e dell'arte
|motivazione =
|luogo = [[Roma]], 10 febbraio [[1951]].
}}
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{DBI
|nome = FABIANI, Massimiliano (Max)
|nomeurl = massimiliano-fabiani
|autore = Maristella Casciato
|anno = 1993
|pagine =
|volume = 43
|accesso = 7 giugno 2014
}}
* {{Cita libro |lingua = italiano sloveno |curatore = Marco Pozzetto |titolo = Max Fabiani. Nuove frontiere dell'architettura - Maks Fabiani. Nove meje v arhitekturi |città = Venezia |editore = Marsilio Editore |anno = 1988 |isbn = 88-7693-038-8}}
* {{Cita libro |autore = Marco Pozzetto |curatore = Carlo Giovannella |titolo = Max Fabiani architetto |città = Trieste |editore = MSG Press |anno = 1998 |isbn = 8886424523 |cid = Marco Pozzetto (1998)}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Max Fabiani}}
== Collegamenti esterni ==
*
* {{Treccani|max-fabiani|Fabiani, Max|accesso = 7 giugno 2014}}
{{Controllo di autorità}}
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