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Defoe nacque in un borgo [[Londra|londinese]], Stoke Newington, il 3 aprile 1660. Suo padre, James Foe, era un membro della [[società dei macellai]], ma mercante di [[candela|candele]]; Daniel modificò il proprio cognome da "Foe" al più [[aristocrazia|aristocratico]] "Defoe" intorno al [[1703]], arrivando in alcune occasioni a dichiarare di essere un discendente della famiglia [[De Beau Faux]].
 
La famiglia dinadi Defoe era di credo [[Charlespresbiterianesimo|presbiteriano]] Morton[[presbiterianesimo dissenziente|dissenziente]]; egli fu mandato a scuola all'accademia dissenziente di [[Stoke Newington]], diretta da [[Charles MortoMorton]] (in seguito vicepresidente di [[Università di Harvard|Harvard]]); qui non seguì studi classici, ma si dedicò a discipline come l'[[economia]], la [[geografia]] e le lingue straniere. Daniel, contro la volontà del padre, scelse di non diventare pastore presbiteriano e di dedicarsi agli affari. In questo ramo ebbe un grande successo, e poté sposare Mary Tuffley, figlia di un ricco mercante, ottenendo tra l'altro una dote di 3.700 sterline. Da Mary ebbe sette figli.
 
Convinto sostenitore della causa liberale, nel [[1685]] Defoe si schierò con il [[Duca di Monmouth]] (figlio illegittimo, [[protestantesimo|protestante]], di [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]]), che osteggiava il legittimo erede al trono e fratello di Carlo, il [[cattolicesimo|cattolico]] [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II77II]]. Nel [[1688]] prese posizione dalla parte di [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo d'Orange]] quando questi si scontrò con il suocero Giacomo (che intendeva instaurare una [[monarchia assoluta]] e mettere in atto una politica di pulizia religiosa analoga a quella di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] in [[Francia]]).
 
Nel [[1692]], Defoe finì in [[bancarotta]], pagando il suo disastro economico anche con la [[prigione]]. Riuscì a risollevare le proprie condizioni finanziarie dando inizio a una serie di attività disparate: una fabbrica di [[mattone|mattoni]], un servizio di consulenza per il governo, e qualche pubblicazione come [[saggista]]. I saggi di Defoe, di natura [[politica]] eged [[economia|nomicaeconomica]], contenevano raccomandazioni destinate a rivelarsi all'avanguardia rispetto ai suoi tempi: suggerivano, tra l'altro, la creazione di una [[banca centrale]] (divenuta realtà nel [[1694]]), di un [[Pensione|sistema pensionistico]], di società di [[assicurazione|assicurazioni]]. Defoe propose anche nuove leggi sulla bancarotta.
 
Dopo la morte di [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo III]] ([[1702]]), Defoe fu arrestato con l'accusa di avere diffamato la [[Chiesa d'Inghilterra]] nel suo saggio ''La via più breve per i dissenzienti'' (''The shortest way with the dissenters''). Il libro venne messo al [[rogo]], e Defoe subì prima la [[gogna]] e poi nuovamente la prigione, nel carcere di [[Newgate]].