Egisto Perino: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 60:
Il 28 giugno 1928 partecipò<ref name=A8p575>{{Cita|Aeronautican.7,luglio1928|p. 575|Aeronautican.7, luglio 1928|harv=s}}</ref> ad un volo in formazione effettuato da sei [[Ansaldo A.120]] e sei [[Fiat R.22]],<ref>Gli aviatori che parteciparono a tele spedizione erano: il generale Italo Balbo, il generale di brigata aerea Vincenzo Lombardi, colonnelli Domenico Bolognesi, Ernesto Coop, Ercole Ercole, i tenenti colonnelli [[Gennaro Tedeschini Lalli]], [[Mario Ajmone Cat]], [[Pietro Pinna Parpaglia]], [[Rino Corso Fougier]], [[Ferruccio Ranza]], i maggiori [[Roberto Lordi]], [[Paride Sacchi]], Egisto Perino, [[Sabato Martelli Castaldi]], [[Amedeo Mecozzi]], i capitani Osvaldo Baldi, Federico Guezzatti, [[Francesco Brach Papa]], Ettore Orlando, Giuseppe Gaeta, Viero Menghi, Emilio Liberati, Giordano Bruno Granzarolo, il tenente Fausto Cecconi.</ref> che sotto la guida del generale [[Italo Balbo]], si recarono all'annuale manifestazione che si teneva sulla base RAF di Hendon, in [[Gran Bretagna]].<ref name=A8p575/> Dopo aver essistito alle annuali esercitazioni militari tenutesi sulla base,<ref name=A8p576>{{Cita|Aeronautican.7,luglio1928|p. 576|Aeronautica n.7, luglio 1928|harv=s}}</ref> che simulavano bombardamenti sulle città, caccia e operazioni di polizia coloniale,<ref name=A8p577>{{Cita|Aeronautican.7,luglio1928|p. 577|Aeronautica n.7, luglio 1928|harv=s}}</ref> il 30 dello stesso mese gli aerei ritornarono in Italia. I piloti impiegati per questa missione erano stati selezionati tra i migliori allora presenti in Italia.<ref name=A8p575/> Il 31 maggio 1934, allora [[tenente colonnello]], venne insignito del titolo di [[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]].<ref>Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.29, 4 febbraio 1935.</ref> Tra il [[1933]] e il [[1935]] fu Istruttore capo presso la Scuola di Guerra Aerea.
Con l'entrata in [[seconda guerra mondiale|guerra]] dell'Italia, avvenuta il 10 giugno [[1940]], si trovò ad operare in seno allo Stato Maggiore della [[Regia Aeronautica]]. Poco prima della capitolazione della [[Francia]], il 18 giugno fece parte della delegazione italiana che si recò a [[Monaco di Baviera]] a parlare con [[Adolf Hitler]] per esporre le richieste armistiziali che il governo italiano intendeva fare a quello francese.<ref name=R6p25>{{Cita|Rodogno2006|p. 25|Rodogno 2006|harv=s}}</ref>Tale delegazione era composta dal Ministro degli Esteri [[Galeazzo Ciano]], dal direttore generale per l'Europa e il Mediterraneo del Ministero degli affari esteri Gino Buti, dal vicecapo di Stato Maggiore del [[Regio Esercito]] generale [[Mario Roatta]], dal contrammiraglio [[Raffaele
Poco tempo dopo fu mandato in ispezione in [[Africa settentrionale italiana|Africa settentrionale]], per valutare le forze aeree italiane
Il 28 giugno<ref name=S0p393>{{Cita|Segrè1990|p. 393|Segrè 1990|harv=s}}</ref> assistette alla morte del Maresciallo dell'
Subito dopo la morte di Balbo fu incaricato dal Capo di Stato Maggiore della [[Regia aeronautica]], generale [[Francesco Pricolo]], di stendere una ampia e circostanziata relazione<ref>Probabilmente tale relazione venne richiesta da [[Benito Mussolini]], e un'altra fu preparata dal generale [[Giuseppe Tellera]] per il Capo di Stato Maggiore Generale, [[Maresciallo d'Italia]] [[Pietro Badoglio]].</ref> sull'incidente. Tale relazione venne scritta il 1° luglio dello stesso anno a [[Roma]], presso lo Stato Maggiore dell'Aeronautica, ma rimase segreta per volere dello stesso Mussolini.
|