Museo del carbone: differenze tra le versioni

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|Data di fondazione = 3 novembre [[2006]]
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Il '''museo del Carbone''' è un [[museo]] didattico [[italia]]no che è stato aperto il [[3 novembre]] del 2006 e ha sedeubicato presso la [[miniera di Serbariu]] a [[Carbonia]], in [[Sardegna]].
 
== Il museo ==
 
Il museo, aperto il [[3 novembre]] del 2006, ha sede nei locali della lampisteria dell'ex miniera ed ha scopi museali e didattici, la struttura è anche sede del ''Centro italiano della cultura del carbone'' (CICC), che è una [[associazione]] tra il comune di Carbonia e il [[Parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna]] costituita nel febbraio [[2006]], che gestisce l'intera struttura. Il nome di Centro italiano della cultura del carboneAll'assaciozione fa riferimento anche alll'intero complesso di strutture della ex miniera di Serbariu, comprendente oltre al museo del carbone anche il museoquello [[paleontologia|paleontologico]] e [[speleologia|speleologico]] ''Edouard Alfred Martel'', l'archivio storico comunale, un centro di ricerca sulle tecnologie legate al carbone della Sotacarbo e altri locali.
 
Il museo fa parte dell'ERIH ([[European Route of Industrial Heritage]]), la rete europea di itinerari di archeologia industriale, e il CICC costituisce uno degli {{chiarire| Anchor Points}}, ed è inserito in due {{chiarire|''European Theme Routes''}} relativi sia all’Industria mineraria che ai Paesaggi industriali <ref>[http://www.erih.net/anchor-points.html Elenco ufficiale degli Anchor Points dell'ERIH]</ref>
 
== Le sale ==
* Nella lampisteria ha sede l’esposizione permanente sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia. Vi si trova inoltre una interessante [[collezione]] di [[Lampada a carburo|lampade da miniera]], attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d’epoca e videointerviste ai minatori.
*Nella galleria sotterranea sono mostrate le diverse tecniche di coltivazione del carbone utilizzate a Serbariu dagli [[anni 1930|anni trenta]] fino alla cessazione dell’attività, in ambienti fedelmente riallestiti con attrezzi dell’epoca e macchinari ancora in uso in miniere carbonifere attive.
*La sala argani conserva al suo interno l’[[argano]] con cui veniva manovrata la discesa e la risalita delle gabbie nei pozzi per il trasporto dei minatori e delle berline vuote o cariche di carbone.