Esoterismo: differenze tra le versioni

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==Etimologia e senso comune del termine==
 
"Esoterico" deriva dal greco εσωτερικός (''esotericos''), che è l’insieme delle parole εσώτερος (''esoteros'') "interno" e εἰκός (''eikos'') "è naturale" (locuz.). Da cui gli studi esoterici sono gli studi sulla natura interna dell’uomo che riguardano quelle scienze che portano, attraverso l’introspezione, alla riscoperta di noi stessi, alla conoscenza della nostra "natura interna", della Verità.
Esoterismo è un termine oggi abusato, ma di uso comune, per indicare prassi magiche, riti di cartomanzia, calcoli cabalisti e altre forme di superstizione, cioè credenze di natura irrazionale.
 
Esoterismo è anche sinonimo di nascosto, occulto, in quanto scienze esoteriche come l’alchimial’[[alchimia]] (che doveva trasformare il piombo, ciò che è negativo, in oro, in ciò che è positivo, nell’uomo per fargli riscoprire la sua “natura interna”) dovevano nascondersi, rendersi occulte usando allegorie, per non subire le reazioni della Chiesa.
 
==Definizione accademica di esoterismo==