Unione montana Valli Trebbia e Luretta: differenze tra le versioni

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Riporto il nome Montana maiuscolo come da statuto, che obbliga per la nuova unione di comuni e come per la precedente comunità montana ad utilizzare il nome depositato, quindi nonostante tutte le regole di wikipedia il nome non può essere modificato
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Unione montanaMontana Valli Trebbia e Luretta
|Panorama = Unione Montana Valli Trebbia e Luretta - Logo.jpg
|Didascalia = Stemma-Logo dell'Unione montanaMontana Valli Trebbia e Luretta, rappresentato da un triangolo equilatero diviso in tre parti da due diagonali bianche. Le frazioni della figura triangolare indicano poi: la montagna, di colore marrone, i boschi ed i coltivi, di colore verde, ed i corsi d’acqua (Trebbia e Luretta) di colore azzurro, rappresentando così il territorio dell'Unione
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 2.5
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}}
 
L'''Unione montanaMontana Valli Trebbia e Luretta'' che è subentrata alla ex Comunità montanaMontana Appennino Piacentino, si trova in [[provincia di Piacenza]] ([[Emilia-Romagna]]), con sede a [[Bobbio]].
 
L'Emilia-Romagna aveva organizzato il proprio territorio montano in 18 [[Comunità montana|Comunità montane]] di cui tre insistevano sulla provincia di Piacenza; la Regione sostiene lo sviluppo sociale ed economico di queste comunità.
 
La Comunità montanaMontana Appennino Piacentino fu istituita come ente territoriale locale italiano con legge 3 dicembre 1971, n. 1102<ref>[http://www.cmbobbio.pc.it/pagina.asp?idpag=152&idbox=54&idvocebox=195 Sito Comunità montana - Istituzione]</ref>, in seguito disciplinata dall'art. 27 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico sugli enti locali). Un ente pubblico ad appartenenza obbligatoria, costituito con provvedimento del presidente della giunta regionale tra comuni montani e pedemontani con lo scopo della valorizzazione delle zone montane, per l'esercizio di funzioni proprie conferite, nonché l'esercizio associato di funzioni comunali.
 
Con il decreto del 14 maggio 2013 e sulla base della legge 21 del dicembre 2012<ref>[http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/news/2013-maggio/si-sciolgono-le-comunita-montane-dellappennino-bolognese-e-piacentino Si sciolgono le comunità montane dell'Appennino bolognese e piacentino — E-R Autonomie<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, la Regione Emilia-Romagna ha provveduto all’estinzione della Comunità montanaMontana Appennino Piacentino. Il decreto di scioglimento prevede che l’[[Unione di comuni]] che nascerà tra i Comuni del piacentino subentrerà nella proprietà del patrimonio e nella gestione del personale (a cui sarà, quindi, garantito il posto di lavoro) attualmente in forza alla Comunità montana, inoltre i Comuni manterranno i servizi e gli sportelli vicini ai cittadini, mentre centralizzeranno gli uffici interni.
 
Viene quindi rispettato l'obiettivo delle unioni di comuni al massimo grado: "esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza". Ciò significa che i singoli comuni si uniscono e trasferiscono alle unioni funzioni e servizi. Ciò implica che il servizio o la funzione trasferita all'Unione viene sottratta alla titolarità diretta del Comune, e rientra nella titolarità dell'Unione dei Comuni.
 
Il nuovo ente, costituito con le nomine della presidenza, giunta, consiglio ed i vari rappresentanti e responsabili, ha il nome di "Unione montanaMontana Valli Trebbia e Luretta".<ref>[http://www.uncem.emilia-romagna.it/notizie/item/download/18_048cf157e3d1100f6ba0d9e73f06845b.html Documento delle Nuovi Unioni di comuni dell'Emilia-Romagna]</ref>
 
Il 14 febbraio 2014, alle ore 19, nella sede di Bobbio si procedeva alla nomina della presidenza del nuovo ente, riconfermando il precedente presidente della ex comunità montana Massimo Castelli, sindaco di Cerignale.<ref>[http://www.liberta.it/2014/02/14/castelli-eletto-nuovo-presidente-dellunione-valtrebbia-valluretta/ Articolo e Video su Libertà.it]</ref>