Sistema di n punti materiali: differenze tra le versioni

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Le particelle che appartengono al sistema sono soggette alle medesime leggi della [[Dinamica (fisica)]] concernenti i punti materiali. A queste se ne aggiungono tuttavia due nuove determinate sperimentalmente e dunque non desunte per via analitica dalla [[Legge di Newton]]. Tali leggi sono dette "leggi cardinali" o "leggi fondamentali della dinamica dei sistemi di punti".
La [[Quantità di moto]] totale di un sistema di punti è pari alla sommatoria delle quantità di moto relative a ciascuna particella. Inoltre per la Prima legge cardinale la [[derivata]] rispetto al tempo della quantità di moto è pari alla sommatoria delle sole forze esterne agenti sul sistema. E'È evidente che qualora non intervengano forze esterne (derivata nulla) la [[quantità di moto]] dell'intero sistema sarà costante. Anche il [[momento angolare]] del sistema sarà costante per effetto della seconda legge cardinale.
Infine è possibile ricondurre il moto dell'intero sistema a quello del suo [[centro di massa]]. Naturalmente in questo caso non si avranno informazioni sul movimento specifico dei singoli punti materiali nello spazio. Di conseguenza è possibile studiare il sistema come se fosse un punto materiale, soggetto alle forze esterne, caratterizzato da una determinata velocità iniziale (a seconda che il sistema sia in quiete o meno) e da una posizione iniziale. Tutto ciò prescindendo dal punto di applicazione delle forze sul sistema.