Continuità educativa: differenze tra le versioni
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La '''rilevanza concettuale, psicopedagogica e culturale''' della continuità educativa risiede essenzialmente nel carattere progressivo e unitario dello sviluppo della persona.<ref>Tra i numerosi studi che comprovano l'importanza strategica della continuità educativa, si vedano ad esempio: Jerome Bruner, ''La cultura dell'educazione'' (1996), edizione italiana Feltrinelli, Milano 1997; George Butterworth e Margaret Harris, ''Fondamenti di psicologia dello sviluppo'', Psychology Press, Hove 1998 (Edizione italiana a cura di Alessandra Sansavini).</ref>
== Continuità nell'età evolutiva ==
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== Continuità educativa e orientamento ==
{{Vedi anche|Orientamento professionale}}
A partire dagli anni novanta, non solo si è intensificata la ricerca scientifica su questo argomento, ma si sono anche moltiplicate le iniziative a livello locale. Tuttavia la prassi corrente si limita a considerare l'orientamento più che altro nei momenti terminali, quelli che preludono alle scelte scolastiche o professionali.<ref>AA. VV., ''L'orientamento nella scuola non statale'', Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione", Roma 1994. Cfr. in particolare il paragrafo 1.2.5., pp. 9-10: ''Linee di progettualità curricolare''.</ref>
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