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Dopo una parentesi di dominazione [[Longobardi|longobarda]] dal [[751]] ad opera del loro re [[Astolfo (re longobardo)|Astolfo]], l'Istria tornò in mano [[Impero bizantino|bizantine]] dal [[774]].<br>
Annientati i [[Longobardi]], [[Carlo Magno]], [[re dei Franchi]], nel [[788]] occupò anche l’[[Istria]] [[Impero bizantino|bizantina]] inglobandola nel [[Regnum Italiae]] affidato da Carlo al figlio [[Pipino d'Italia|Pipino]];
Con la morte di [[Carlo Magno]] nel [[814]] la carica imperiale passò a [[Ludovico il Pio|Ludovico I]] che affidò il Regno d’Italia al suo primogenito [[Lotario I|Lotario]], il quale già nel [[828]] (dopo aver deposto [[Balderico del Friuli|Baldrico]] per non aver saputo difendere le frontiere orientali dagli Slavi) divise la parte orientale del Regno, ossia la [[Marca Orientale]] (o del Friuli), in quattro contee: Verona, Friuli, Carniola e Istria (comprendente il Carso e parte della [[Carniola interna]]). Da allora le contee del Friuli e dell'Istria vennero conglobate nella nuova “marca d'Aquileia”, come parte del Regno d'Italia.
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