==Biografia==
===Alla corte di Astiage===
Madre di [[Ciro II]] fu [[Mandane]], figlia di [[Astiage]], il quale avrebbe poi tentato di uccidere Ciro stesso in quanto informato da una visione che suo nipote gli avrebbe usurpato il trono.<ref name=h108>{{cita|Erodoto|I, 108}}.</ref> Affidato Astiage affidò questo incarico al fidato Arpago,<ref name=h108/> ma questi non volle incaricarsene<ref>{{cita|Erodoto|I, 109}}.</ref> e lo delegò con l'inganno<ref>{{cita|Erodoto|I, 110}}.</ref> al bovaro Mitradate, che, informato dell'identità del neonato, si rifiutò di ucciderlo, portandolo prima a casa propria<ref>{{cita|Erodoto|I, 111}}.</ref> e sostituendolo con il figlio morto partorito poco prima da sua moglie.<ref>{{cita|Erodoto|I, 112}}.</ref> Ciò fatto, Arpago mandò delle guardie affinché verificassero l'infanticidio fosse stato portato a termine, mentre Ciro fu allevato da Metradate.<ref>{{cita|Erodoto|I, 113}}.</ref> Dato che a causa di un gioco Ciro, nominato capo dei giovani del villaggio, si era messo in contrasto col figlio di Artembare, dignitario persiano,<ref>{{cita|Erodoto|I, 114}}.</ref> venne condotto di fronte al re Astiage,<ref>{{cita|Erodoto|I, 115}}.</ref> che però osservò delle somiglianze tra la propria fisionomia e quella del fanciullo.<ref name=h116>{{cita|Erodoto|I, 116}}.</ref> Astiage, comprendendo che era l'omicidio di suo nipote non era stato compiuto per via del racconto di Metradate,<ref name=h116/> convocò Arpago<ref>{{cita|Erodoto|I, 117}}.</ref> ma affermò che non avrebbe ucciso il ragazzo.<ref>{{cita|Erodoto|I, 118}}.</ref> Subito dopo, si fece mandare il figlio di Arpago, lo uccise e ne fece mangiare di nascosto le carni al padre durante un banchetto: solo mani, testa e piedi furono sepolti.<ref>{{cita|Erodoto|I, 119}}.</ref> Considerato che formalmente Ciro era già stato re, Astiage, mal consigliato dai Magi<ref>{{cita|Erodoto|I, 120}}.</ref> inviò Ciro dai suoi genitori naturali, immaginando non costituisse più per lui un potenziale pericolo:<ref>{{cita|Erodoto|I, 121}}.</ref> dato che la moglie del pastore si chiamava Kyno i genitori di Ciro sparsero la voce che loro figlio, abbandonato, fosse stato allevato da una cagna.<ref>{{cita|Erodoto|I, 122}}.</ref> Il fatto che l'Arpago al quale Astiage aveva offerto a un banchetto le carni del figlio fosse lo stesso che poi sarebbe divenuto un condottiero è sottolineato da [[Erodoto]]: Astiage entrò nella marina succedendo a [[Mazace]].<ref name=h162>{{cita|Erodoto|I, 162}}.</ref>
===Conquista dell'della Ionia===
Arpago divenne uno dei generali di Ciro e suggerì lo stratagemma di opporre i cammelli alla cavalleria lidia.<ref name=h80>{{cita|Erodoto|I, 80}}.</ref> Erodoto riporta che, così facendo, venne annientato il corpo dell'esercito sul quale [[Creso]] faceva maggior affidamento, in quanto i cavalli, non sopportando né l'aspetto né l'odore dei cammelli, si volsero indietro.<ref name=h80/> I cammelli non costituivano un vero e proprio corpo dell'esercito, ma più semplicemente servivano per il trasporto dei viveri.<ref name=h80/> Lo scontro proseguì a piedi, con grandi perdite da ambo le parti, e si concluse con l'assedio da parte dei Persiani della città di Sardi.<ref name=h80/> Successe a [[Mazace]] nella sottomissione delle ''[[Polis|poleis]]'' greche dell'[[Asia Minore]] ed usò contro di loro l'antico modo di attacco orientale dell'accatastamento di un tumulo addosso alle mura della città, il che fu una novità per i Greci.<ref name=h162/>
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