Operazione Tempesta Invernale: differenze tra le versioni

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Mentre si combattevano le aspre battaglie intorno a Verčne Kumskij, gli alti comando tedesco e sovietico erano impegnati a rafforzare con la massima urgenza le loro truppe per provocare una svolta decisiva delle operazioni; il 13 dicembre finalmente Adolf Hitler, dopo ripetute richieste, aveva assegnato al feldmaresciallo von Manstein la [[17. Panzer-Division]] del generale [[Frido von Senger und Etterlin]], per accelerare la controffensiva del 57º Panzerkorps in direzione della sacca<ref name="DG142"/>. La 17. Panzer-Division era una unità esperta ma era equipaggiata con solo 30 carri armati efficienti; il 15 dicembre la formazione corazzata si concentrò a Kotelnikovo e il generale von Senger incontrò il generale Hoth che, pur consapevole della debolezza dell'equipaggiamento della divisione, espresse la sua fiducia sulle capacità e la combattività della 17. Panzer-Division<ref>E. Bauer, ''Storia controversa della seconda guerra mondiale'', vol. IV, pp. 285-286.</ref>. La divisione corazzata entrò quindi in azione il 17 dicembre sul fianco sinistro della 6. Panzer-Division; dopo aver appoggiato le divisioni rumene, respinse una divisione di cavalleria sovietica, quindi raggiunse l'Aksaj e costituì una testa di ponte a nord del fiume a Generalovskij<ref>D. Glantz/J. House, ''Endgame at Stalingrad'', book two: december 1942-february 1943, pp. 142-143.</ref>.
 
Il 18 dicembre quindi il generale Kirchner ritenne di poter sferrare un attacco coordinato decisivo con tutte e tre le sue Panzer-Division concentrate che disponevano nel complesso di circa 155 carri armati; egli prevedeva di sbaragliare finalmente il 4º Corpo meccanizzato e raggiungere il fiume Myškova<ref>D. Glantz/J. House, ''Endgame at Stalingrad'', book two: december 1942-february 1943, p. 143.</ref>. Nonostante l'arrivo della 17. Panzer-Division e l'indebolimento delle forze del 4° Corpo meccanizzato e del 13° Corpo meccanizzato, che disponevano ancora di circa 60 mezzi corazzati, tuttavia gli attacchi del 18 dicembre si conclusero con un nuovo fallimento<ref>D. Glantz/J. House, ''Endgame at Stalingrad'', book two: december 1942-february 1943, pp. 143-145.</ref>. In un primo momento la 17. Panzer-Division avanzò a nord della testa di ponte sull'Aksaj a Generalovskij, superò la resistenza di una brigata meccanizzata memica distruggendo 22 carri armati e minacciò pericolosamente il fianco destro del generale Volskij; l'intervento del 26° reggimento carri del maggiore Doroškevič riuscì a ristabilire la situazione e i sovietici, pur perdendo terreno, arrestarono la marcia della 17. Panzer-Division<ref name="DG146">D. Glantz/J. House, ''Endgame at Stalingrad'', book two: december 1942-february 1943, p. 146.</ref>. Mentre la 23. Panzer-Division, ridotta a soli 13 carri armati operativi, effettuava una manovra secondaria a nord di Klugliakov senza grandi risultati, il generale Raus sferrò l'attacco principale al centro contro VercneVerčne Kumskij con la 6. Panzer-Division che disponeva ancora di circa 80 panzer<ref>D. Glantz/J. House, ''Endgame at Stalingrad'', book two: december 1942-february 1943, pp. 145-146.</ref>. Il settore delle colline era sempre difeso dalle posizioni anticarro del 1378° reggimento di fucilieri del tenente colonnello Diasamidze che si batterono accanitamente durente l'intera giornata; i tedeschi subirono forti perdite e, nonostante il sostegno della Luftwaffe, non riuscirono a sfondare<ref>A. M. Samsonov, ''Stalingrado, fronte russo'', pp. 364-365.</ref>. una manovra aggirante del ''kampfgruppe von Hünersdorff'' mise in difficoltà una brigata meccanizzata sovietica ma un disperato contrattacco del 55° reggimento carri del tenente colonnello Aslanov con gli ultimi 17 mezzi corazzati disponibili permise di sventare la minaccia<ref name="DG146"/>. Quasi tutti i carri sovietici furono distrutti e la importante quota 137.2 venne temperaneamente conquistata dai tedeschi ma al cader della notte i sovietici contrattaccarono e ripresero la collina. Alla fine della giornata la 6. Panzer-Division aveva ancora 57 panzer operativi; i tedeschi persero, secondo le fonti sovietiche, circa 30 carri armati, nella battaglia del 18 dicembre<ref>D. Glantz/J. House, ''Endgame at Stalingrad'', book two: december 1942-february 1943, pp. 146-147.</ref>.
 
==== Avanzata tedesca fino al fiume Myškova ====