André Marty: differenze tra le versioni
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== Marty durante la guerra civile spagnola ==
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André Marty fu inviato dall'[[Internazionale Comunista]] nell'agosto del 1936 allo scopo di organizzare le [[Brigate Internazionali]]: la scelta ricadde su di lui in quanto aveva un'alta carica nel [[Comintern]] e per di più conosceva spagnolo e catalano (era stato ufficiale di marina).
Le [[Brigate Internazionali]] avevano base ad [[Albacete]]: Marty aveva come compagni nel compito a lui affidato dall'[[Internazionale Comunista]] [[Luigi Longo]] e [[Giuseppe Di Vittorio]].
La situazione però non risulta favorevole a Marty, che viene richiamato a [[Mosca (Russia)|Mosca]]: al suo ritorno ad [[Albacete]] nel 1937 deve accettare di aver come supervisore del suo lavoro [[Palmiro Togliatti]]. Vengono presentati di lui due aspetti contraddittori: il primo lo inquadra come il "macellaio di [[Albacete]]" denunciato a mezzo stampa, il secondo come il "libertario francese" ''Commissario Massart''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/11/HEMINGWAY_Hollywood_tradito__co_0_9511118774.shtml HEMINGWAY [[Hollywood]] mi ha tradito da [[Corriere della Sera]]]</ref> (quest'ultimo descritto da [[Ernest Hemingway]] in ''[[Per chi suona la campana]]'').
Togliatti, in una relazione del novembre 1937, insistette sul fatto che Marty dovesse cambiare radicalmente i suoi metodi di lavoro ed evitare di interferire su questioni militari e tattiche delle Brigate Internazionali: nel gennaio 1938 lo stesso Togliatti cambia però opininione, continuando a sostenere tuttavia che Marty ha difficoltà nel rapporto con i compagni .
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Ci furono inoltre molti altri scontri con leader antifascisti: scrive infatti [[Luigi Longo]] riguardo alla partecipazione ebraica alla Guerra civile spagnola
{{citazione|D'accordo con il compagno André Marty, fondatore delle [[Brigate Internazionali]], ho autorizzato il compagno ad esortare tutti i volontari ebrei che facevano parte di altre unità a raggrupparsi e formare una bella e forte unità ebraica. Disgraziatamente il bel sogno non poté realizzarsi per difficoltà di lingua, per mancanza di tempo ed anche perché il compagno era partito per il fronte insieme ai quindici volontari, tutti venuti da [[Parigi]]<ref>
[http://www.memoriedispagna.org/page.asp?ID=3168&Class_ID=1002 [[
E si nota come [[Luigi Longo]] indica senza esitazione come André Marty sia il fondatore delle [[Brigate Internazionali]], inoltre un battaglione delle [[Brigate Internazionali]] aveva nome ''André Marty'', sottolineando l'importanza del combattente antifascista in terra di Spagna. Pur se per [[Riccardo Formica]] André Marty è "un rabbioso di carattere": {{citazione| Incontra più volte André Marty, di cui mette in evidenza il carattere rissoso<ref>
== La seconda guerra mondiale ==
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== Il "Caso Marty", la radiazione dal CPF nel 1952 ==
Marty è stato ancora una volta eletto deputato anche se a causa degli attacchi della stampa il suo carisma era notevolmente diminuito all'interno del PCF.
Nel 1952, mentre [[Duclos Thorez]], malato, è a [[Mosca (Russia)|Mosca]] per curarsi ed in convalescenza nel [[Caucaso]], (si pensa che incontri anche [[Stalin]]) Marty accusa [[Charles Tillon]] di essere una spia della polizia ed è l'occasione buona per il CPF di disfarsi di un compagno ormai scomodo che pensava ancora alla rivoluzione sociale nonostante il veto di [[Stalin]].
Le accuse vengono in qualche modo ribaltate accusandolo praticamente di essere paranoico e poco tempo dopo Marty viene radiato dal PCF: le superpotenze ormai si erano divise le sfere di influenza e Stalin mette il veto su qualsiasi ipotesi di rivoluzione socialista nell'occidente europeo.
L'obbedienza agli ordini di Stalin nell'immediato dopoguerra fu la sorte di tutti i partiti dell'occidente europeo, con eccezione forse del movimento comunista inglese per la sua tradizione scarsamente legata agli ordini di Stalin, e lo fu anche per il [[Partito Comunista Italiano|PCI]] che allontanò dai posti dirigenziali di peso i potenziali rivoluzionario come ad esempio [[Pietro Secchia]].
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