Il governo di Kenyatta fu anche caratterizzato dalla sua gestione personalistica e familiaristica. Centro assoluto del potere il presidente ,che rimase in carica fino alla morte,distribuì gli incarichi di stato esclusivamente tra i parenti e gli appartenenti del suo clan. Inoltre utilizzò la corruzione come sistema di gestione degli affari economici e statali. <ref>Njamba Wordpress "L'eredità della corruzione di Kenyatta " del 28/11/2009</ref> Quando giunse al potere dopo aver sequestrato le enormi proprietá terriere dei coloni, e invece di ristribuirle al popolo, ne tenne per sèsé gran parte, divenendo il più grande latifondista del Kenya e uno dei maggiori di tutta l'Africa. Il resto lo affidò ai membri del suo clan,ai contadini non rimasero che pochissimi campi e terreni. <ref> Rinascita " Kenyatta, l’erede di un impero economico" di F.Dessi ,12/03/2013 </ref>.L'ex vicepresidente di Kenyatta ,[[Jaramogi Oginga Odinga]],passato all'opposizione per la sua visione critica di come veniva gestita la nazione ,dichiarò in una conferenza stampa del 1966 <ref> http://wots.eu/2013/04/08/le-elezioni-in-kenya-tra-pacifismo-ritorno-al-passato-e-la-voglia-di-non-sentirsi-giudicati/</ref> ,come venne riportato dal noto giornalista- reporter polacco [[Ryszard Kapuściński]] a proposito del governo di Kenyatta, " E’ un nemico molto più spietato e inumano del colonialismo che abbiamo combattuto "<ref> Ryszard Kapuściński, “Se Tutta l’Africa”, Feltrinelli 2012, p. 134 </ref>