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Il mulino Scabello ha origini antichissime: sembra che esistesse già nel [[1085]], quando era proprietà delle monache di [[Chiesa di Sant'Eufemia (Venezia)|Sant'Eufemia]] a [[Venezia]]. Passato ad un altro convento, nel [[1568]] fu potenziato ma divenne demaniale in seguito alle soppressioni napoleoniche del [[1806]]. L'aspetto originale è stato gravemente danneggiato quando il mulino è stato adattato a cartiera, peraltro attualmente in stato di abbandono.
 
Anche il mulino Ca' Bianca appartenne a vari oridni monastici femminili, ma ora versa in un grave stato di degrado. L'edificio fu cosruitocostruito nel 1614 ed era l'unico mulino della zona che macinava sia [[zolfo]] che granaglie.
 
Il mulino Tarù (o Marcello, dalla famiglia che ne fu proprietaria), edificato nell'omonima località lungo il Dese, a fine Ottocento era uno dei mulini con maggior lavoro del comune di Zelarino, favorito da un bel salto d'acqua e dalla maggiore portata del Dese rispetto al Marzenego. Poco più a monte si trova il mulino Cellere (o Cagnin). Entrambi sono oggi convertiti ad abitazioni.