Francesco Coccia: differenze tra le versioni
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Nel 1944, a guerra ancora in corso, fu nominato dall'allora Presidente del Consiglio dei Ministri, [[Ivanoe Bonomi]], Commissario straordinario della [[Quadriennale di Roma]]<ref>Francesco Coccia fu nominato Commissario straordinario il 22 novembre 1944. Accettò ufficialmente l'incarico il 6 dicembre dello stesso anno. Cfr. Claudia Salaris, ''La Quadriennale: storia della rassegna d'arte italiana dagli anni Trenta a oggi'', Venezia, Marsilio, 2004.</ref>. In questa veste, nel 1948, diede vita alla V Quadriennale, la prima del Dopoguerrra, ribattezzata [[Rassegna nazionale delle arti figurative]].
Tra le sue opere, importante è il gruppo scultoreo presso le [[Fosse Ardeatine]]<ref>Cfr. [[Manfredo Tafuri]], ''Architettura italiana 1944-1981'', in [[Federico Zeri]] (a cura di), ''Storia dell'arte italiana'', II. ''Dal Medioevo al Novecento'', 7. ''Il Novecento'', Torino, Einaudi, 1982, pag. 162, nota 2.</ref>.
==Bibliografia==
* [[Manfredo Tafuri]], ''Architettura italiana 1944-1981'', in [[Federico Zeri]] (a cura di), ''Storia dell'arte italiana'', II. ''Dal Medioevo al Novecento'', 7. ''Il Novecento'', Torino, Einaudi, 1982.
* Claudia Salaris, ''La Quadriennale: storia della rassegna d'arte italiana dagli anni Trenta a oggi'', Venezia, Marsilio, 2004.
* ''XIV Quadriennale di Roma: retrospettive 1931,1948'', Milano, Electa, 2005.
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