Back to the Stone Age: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ortografia
Riga 27:
Von Horst e Dangar vengono così posti al lavoro insieme agli altri schiavi di Basti per scavare nuove caverne all'interno del crinale della montagna. Von Horst si innamora allora di ''La-ja'' di ''Lo-har'', una propria compagna di prigionia, e la difende sino al punto di dare vita a una rivolta generale degli schiavi. Egli guida allora gli schiavi verso la libertà, e poi si separa da essi per permettere a ognuno di fare ritorno alla propria tribù. Von Horst si incarica di accompagnare La-ja a Lo-har, per poi proseguire verso Sari con Dangar. La trama della storia continua con altre disavventure del gruppo nel corso dei quali l'obiettivo di Von Horst passa dalla riunificazione ai suoi compagni del mondo esterno alla propria storia d'amore con La-ja.
 
Il cammino iniziale di von Horst e La-ja li conduce attraverso la terribile ''Foresta della Morte''. All'interno della foresta sono le caverne labirintiche dei ''Gorbuses'', albini cannibali che sono considerati essere assassini del mondo esterno reincarnati in Pellucidar e relegati entro quei confini quale punizione. In questo, Burroughs sembra accennare a una possiiblepossibile connessione fra il mondo interiore di Pellucidar e il concetto di un inferno sotterraneo. Divenendo prede dei Gorbuses, von Horst e La-ja sono presto raggiunti da Skruf e ''Frug'', un altro abitante di Basti, che si erano posti sulle loro tracce. I quattro sono costretti quindi a scendere a patti per riuscire a sfuggire, ma subito dopo gli abitanti di Basti tradiscono nuovamente von Horst rapendo La-ja.
 
Von Horst raggiunge i rapitori, casualmente ritrovandosi aiutato da un tandor ([[mammut]]), del quale diventa amico estraendo dalla sua zampa una scheggia di bambù. Prima che Von Horst possa concludere i propri intenti, però, lui e Frug sono catturati dagli uomini mammut, una tribù autoctona che utilizza i mammut come cavalcature, nel mentre in cui Skruf e La-ja eludono il pericolo. Ancora posto in prigionia, von Horst complotta nuovamente al fine di ottenere la libertà, aiutato dagli autoctoni insoddisfatti che lo sostengono, e dall'amicizia di ''Thorek'', un membro della tribù che, precedentemente, aveva liberato da Basti. L'occasione giunge nel momento in cui i prigionieri vengono posti a confronto gli uni con gli altri, e contro tigri dai denti a sciabola e mammut, in un confronto tipico da gladiatori. Uno dei mammut offre prova di essere il ''Vecchio Bianco'', lo stesso che egli aveva precedentemente aiutato, e unendo le forze, essi sopravvivono e riescono a conquistare la libertà.