Niccolò Frangipane: differenze tra le versioni
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eseguì un certo numero di opere pittoriche per le chiese di [[Venezia]] e del [[Veneto]], anche se a suo tempo ottenne una discreta fama come pittore di scene mitologiche, soprattutto quelle legate alle storie di [[Bacco]].
Il suo primo lavoro firmato è un ''Cristo portacroce'', datato [[1572]], ora nei [[Civici musei e gallerie di storia e arte]] di Udine. L'opera ha per modello quella [[Cristo portacroce (Tiziano)|analoga]] realizzata da [[Tiziano]] per la [[Scuola Grande di San Rocco]] di [[Venezia]], il che ha fatto supporre ad un apprendistato presso la bottega di Tiziano.
Sue opere erano conservate a [[Padova]], nella chiesa di san Bartolomeo, ora demolita, (''San Francesco'', [[1588]]), a [[Pesaro]] nella chiesa di santo Stefano (una pala d'altare), ma il suo capolavoro è considerata l'''Assunzione'' dipinta per la chiesa dei frati conventuali di [[Rimini]]. Nella sagrestia della [[Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari]] a Venezia è presente una ''Pietà'' dipinta da Frangipane, mentre nella sala 6 della [[Palazzo Querini Stampalia|Pinacoteca Querini-Stampalia]] c'è un ''Baccanale'' a lui attribuito.
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