Augusta Leigh: differenze tra le versioni
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“The Honourable” (titolo
spettante ai figli dei pari della corona) Augusta Maria Byron, in seguito,
Augusta Maria Leigh (26 gennaio 1783 - 12 ottobre 1851), era l'unica figlia del
capitano John "Mad Jack" Byron e della sua prima moglie, Amelie
Osborne baronessa di Conyers. La madre morì nel gennaio 1784 quando lei aveva
appena un anno di vita. E 'stato ricostruito un parte del periodo che la
bambina trascorse con la nonna materna, Lady Holderness, che morì quando Augusta
era ancora adolescente. Il tempo che intercorse fino al matrimonio fu
vissuto con amici e parenti. Nel 1807 sposò un cugino di secondo grado: il
colonnello del 10° dragoni George Leigh, dal matrimonio ebbero sette figli. Augusta
incontrò per la prima volta il suo parente più stretto, nato dalle seconde
nozze del padre, il fratellastro, George Gordon Noel 6° barone di Byron, quando era studente ad Harrow. In seguito si videro raramente, pur
avendo un intenso rapporto epistolare fin dal 1804. Divenne la sua
principale confidente, soprattutto sulle
dispute che il poeta aveva regolarmente con la madre, Lady Catherine
Gordon of Gight, dato il difficile carattere di entrambi. La loro corrispondenza cessò durante il viaggio durato due anni, "il gran tour", in Oriente che il poeta intraprese tra il
mese di giugno del 1809 e il mese di luglio del 1811. Il rapporto
epistolare riprese quando Augusta inviò le sue condoglianze, in occasione della
morte della madre del poeta, avvenuta nel
mese di Luglio del 1811, pochi giorni prima del ritorno del figlio. Da quel
momento iniziarono gli incontri che, divennero frequenti specie durante il
periodo londinese di Byron al punto che nel 1813, lasciati il marito e i tre figli,
si recò a Londra per un soggiorno estivo presso il poeta. Data la
reciproca attrazione, non solo epistolare, il loro rapporto diventa una vera
relazione d’amore nel luglio del1813 come testimoniano le lettere di Lord Byron
alla sua amica Lady Melbourne. Bisogna considerare che "''Gus''" (Goose,
così il poeta chiamava affettuosamente Augusta) non amava il marito, era il
classico matrimonio combinato tanto in voga nella "''upper class''", inoltre il poeta era molto avvenente e dotato di eloquio fluente, tanto da
risultare irresistibile alle donne. Augusta aveva comunque rifiutato la
proposta di lasciare il marito per fuggire in Europa con lui<strong>. </strong>Nel mese di aprile 1814, Augusta diede alla luce la sua quartogenita, chiamata
in onore della protagonista di ''Corsair'' Medora, Elizabeth
Medora Leigh (1814 – 1849) che sembra
fosse frutto della sua relazione con il
poeta, infatti pochi giorni dopo la nascita, Byron andò a casa della sua sorellastra
a Swynford Paddocks, Six Mile Bottom, Cambridgeshire, per vedere la bambina, e
scrisse della visita, in una lettera a Lady Melbourne, sua confidente: "'' it is not an Ape and if it is, that must be
my fault''.
" (il figlio di un rapporto incestuoso, '' that must be my fault '' è un riferimento esplicito, si credeva potesse
essere deforme). A seguito del matrimonio di Lord Byron con
Anne Isabella<strong>
Milbanke</strong>, nel
Gennaio del 1816 nacque una bambina cui la madre diede il nome Augusta data la sua affezione con la
cognata, in seguito, a causa del deterioramento dei rapporti, la chiamò sempre
con il suo secondo nome, <strong>Ada.
L</strong>e voci sulla relazione incestuosa tra Augusta e il
fratellastro, si fecero insistenti soprattutto ad opera di Lady Caroline Lamb che era stata amante del poeta. Infatti Lady
Lamb, in cerca di vendetta, rivelò alla moglie di Byron di essere stata
sua amante anni prima e che egli le aveva confidato di aver avuto rapporti intimi
con la sorellastra oltre alle esperienze omosessuali nei college (all’epoca l’omosessualità in questi
istituti era praticata di norma e sfiorava il limite della prostituzione). Di
conseguenza <strong>Anne
Isabella </strong>interrogò la cognata sulla natura dei rapporti che intratteneva con il marito, ricevendo
la parziale ammissione da parte di Augusta della loro intimità però solo fino
al matrimonio del poeta e non dopo. In seguito i ''rumors'' divennero più consistenti, fino
allo scandalo, anche perchè l<strong>a
Milbanke, piena di risentimento, collaborò
con la scrittrice americana </strong>Harriet Beecher Stowe
per la stesura, su un periodico scandalistico, dell’articolo<em> Lady Byron Vindicated</em>. Ed è anche questa la ragione per cui Byron nel 1816 lasciò l'Inghilterra per sempre. In
Svizzera ed in Italia, scrisse molte lettere alla sua ''Gus'', questa appena partito :
<nowiki>''</nowiki>My Dearest Love,
I
have never ceased nor can cease to feel for a moment that perfect and boundless
attachment which binds me to you, which renders me utterly incapable of real
love for any other human being - for what could they be to me after you?
Whenever I love anything, it will be because it reminds me in some way of
yourself<nowiki>''</nowiki>.
'They say that
absence destroys the weak passions and confirms the strong ones. Alas, mine for
you is the union of all passions and of all affections<nowiki>''</nowiki>.
<nowiki>''A
thousand loves to you from me -which is very generous, for I only ask one in
return. - Ever dearest, B.''</nowiki> (B sta per Byron, così Augusta chiamava il poeta).
Nell'estate
del 1816, durante il suo soggiorno a Villa Diodati in Svizzera, compose le ''strofe di Augusta.''
'' ''Nell’Ottobre
del 2012 sono stati trovati casualmente in un negozio di libri usati di<strong> Harewood, nello Yorkshire</strong>,
dei libri con l’iscrizione <strong>“Augusta
Leigh, St James’ Palace”, erano </strong>appartenuti ad<strong> Augusta Leigh</strong>, pagine
piene di appunti, da cui, secondo l’<strong>Independent</strong>,
sarà possibile ricostruire questa storia
su una base documentale più ampi
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