Rhinolophus hipposideros: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
|nome=Ferro di cavallo minore<ref name=msw3>{{MSW3|id=13800555}}</ref>
|statocons_versione=iucn3.1
|statocons=LC
|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=19518|autore=Jacobs, D., Cotterill, F.P.D., Taylor, P.J., Aulagnier, S., Juste, J., Spitzenberger, F. & Hutson, A.M. 2008}}</ref>
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|didascalia=''Rhinolophus hipposideros''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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}}
 
Il '''ferro di cavallo minore''' ('''''Rhinolophus hipposideros ''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Johann Matthäus BechsteinJohann_Matth%C3%A4us_Bechstein|Bechstein]], [[1800]]</smallspan>) è una specie diun [[chiroptera|pipistrello]] della [[Europafamiglia (tassonomia)|europeofamiglia]] strettamente imparentato, ma di dimensioni più piccole, con ildei [[ferro di cavallo maggioreRinolofidi]]. La specie deve il nome al caratteristico naso a forma, appunto, didiffuso nell'[[ferroEcozona di cavallopaleartica]].<ref name=IUCN/><ref>{{MSW3|id=13800555}}</ref>
==Descrizione==
===Dimensioni===
Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 38 e 48&nbsp;mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 35,9 e 42,5&nbsp;mm, la lunghezza della coda tra 22 e 33&nbsp;mm, la lunghezza del piede tra 6,9 e 9&nbsp;mm, la lunghezza delle orecchie tra 12 e 19&nbsp;mm, un'apertura alare fino a 25,4&nbsp;cm e un peso fino a 9&nbsp;g.<ref>{{cita|Aulagnier & Al., 2011}}</ref>
===Aspetto===
La pelliccia è lunga, soffice e lanuginosa. Le parti dorsali variano dal bruno-grigiastro al marrone, mentre le parti ventrali sono più chiare, grigiastre o bianco-grigiastre. Le orecchie sono di dimensioni normali. La foglia nasale presenta una lancetta triangolare, con i bordi leggermente concavi e l'estremità appuntita, un processo connettivo basso, leggermente arrotondato e talvolta appiattito, una sella priva di peli, lunga, stretta, cuneiforme, con l'estremità appuntita curvata in avanti e verso il basso. La porzione anteriore è stretta ma copre interamente il muso ee è provvista di un profondo incavo centrale alla base. Il labbro inferiore ha un solo solco longitudinale. Le membrane alari sono marroni o marroni scure. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio [[uropatagio]]. Il primo premolare superiore è relativamente grande e situato lungo la linea alveolare.
===Ecolocazione===
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro con impulsi di lunga durata a frequenza costante di 105-113 kHz e con massima energia sulla seconda armonica.
==Biologia==
===Comportamento===
In estate si rifugia in colonie numerose all'interno degli edifici nelle zone più settentrionali dell'[[areale]], grotte e gallerie minerarie in quelle più meridionali. In questo periodo forma vivai costituiti da diverse centinaia di femmine ed alcuni maschi. In inverno entra in ibernazione solitariamente all'interno di grotte, gallerie minerarie e cantine, con temperature di 4-12 °C ed elevata umidità relativa. Rimane aggrappato alle pareti oal le volte con i soli piedi. L'attività predatoria inizia al tramonto. Il volo è agile, altamente manovrato ed effettuato fino a 5 metri dal suolo. È una specie sedentaria, con spostamenti massimi fino a 153 kM.
===Alimentazione===
Si nutre di insetti, particolarmente [[ditteri]], [[lepidotteri]], [[neurotteri]] e [[tricotteri]] catturati sul terreno o sui rami nei boschi, parchi, boscaglie e cespugli.
===Riproduzione===
Danno alla luce un piccolo alla volta nella seconda metà di giugno. Il nascituro apre gli occhi dopo 10 giorni di vita, è in grado di volare dopo un mese ed è completamente indipendente dopo altre 2 settimane. Gli accoppiamenti avvengono in autunno e più raramente in inverno. Entrambi i sessi diventano maturi dopo 1-2 anni di vita. L'[[aspettativa di vita]] massima è di 21 anni.
==Distribuzione e habitat==
Questa [[specie]] è diffusa nell'[[Ecozona paleartica]], dall'[[Europa]] occidentale, [[Africa]] nord-occidentale, [[Vicino oriente]] attraverso il [[Caucaso]] e l'[[Iran]] fino al [[Kashmir]]. In [[Italia]] è presente su tutto il territorio, isole comprese.
 
Vive nei boschi e nelle vicinanze di insediamenti umani fino a 2.000 metri di altitudine.
== Tassonomia ==
==Tassonomia==
Sono riconosciute sette [[sottospecie]]:
Sono state riconosciute 6 sottospecie:
*''Rhinolophus hipposideros hipposideros'' <small>Bechstein, 1800</small>, sottospecie nominale largamente diffusa dall'[[Europa continentale]] a nord delle [[Alpi]] all'estremità orientale del [[Mar Nero]].
*''R.h.hipposideros'': [[Portogallo]], [Spagna]], [[Isole Baleari]], [[Francia]], [[Belgio]] meridionale, [[Lussemburgo]], [[Svizzera]], [[Italia]], [[Sardegna]], [[Austria]], [[Germania]] meridionale ed orientale, [[Polonia]] meridionale, [[Repubblica Ceca]], [[Slovacchia]], [[Ungheria]], [[Slovenia]], [[Bosnia e Erzegovina]], [[Croazia]], [[Montenegro]], [[Macedonia]], [[Serbia]], [[Albania]], [[Bulgaria]], [[Romania]], [[Moldova]], [[Ucraina]] meridionale e sud-occidentale, [[Turchia]];
*''Rhinolophus hipposideros escalerae'' <small>Andersen, 1918</small>, [[endemismo|endemica]] della località [[marocco|marocchina]] di [[Essaouira|Mogador]].
*''Rhinolophus hipposideros majori'' <small>Andersen, 1918</small>, [[endemismo|endemica]] della [[Corsica]].
*''Rhinolophus hipposideros midas'' <small>Andersen, 1905</small>, largamente diffusa dalla [[Transcaucasia]] e dall'[[Iraq]] al [[Kazakistan]] e al [[Kashmir]].
*''Rhinolophus hipposideros minimus'' <small>Heuglin, 1861</small>, molto diffusa dall'[[Europa meridionale]] all'estremità orientale del [[Mediterraneo]]; si spinge a sud fino all'[[Etiopia]] e al [[Sudan]].
*''Rhinolophus hipposideros minutus'' <small>Montagu, 1808</small>, di [[Gran Bretagna]] e [[Irlanda]].
*''Rhinolophus hipposideros vespa'' <small>Laurent, 1937</small>, [[endemismo|endemica]] della località [[marocco|marocchina]] di Korifla.
 
*''R.h.escalerae'' (<span style="font-variant: small-caps">[[Knud Andersen|Andersen]], [[1918]]</span>): [[Marocco]], [[Algeria]] e [[Tunisia]] settentrionali;
In [[Italia]] troviamo solamente le sottospecie ''minimus'' e ''majori''.
*''R.h.majori'' (<span style="font-variant: small-caps">[[Knud Andersen|Andersen]], [[1918]]</span>): [[Corsica]];
 
*''R.h.midas'' (<span style="font-variant: small-caps">[[Knud Andersen|Andersen]], [[1905]]</span>): [[Caucaso]], [[Iran]] settentrionale, occidentale e meridionale, [[Iraq]] nord-orientale, [[Turkmenistan]] sud-occidentale, [[Uzbekistan]] orientale, stato indiano del [[Jammu e Kashmir]], [[Afghanistan]] orientale, [[Kyrgyzstan]], [[Tajikistan]];
== Descrizione fisica ==
*''R.h.minimus'' (<span style="font-variant: small-caps">[[Theodor von Heuglin|Heuglin]], [[1861]]</span>): [[Penisola del Sinai]], [[Eritrea]], [[Gibuti]], [[Etiopia]] centrale, [[Sudan]] sud-orientale, [[Arabia Saudita]] occidentale, [[Israele]], [[Giordania]] nord-occidentale, [[Libano]], [[Siria]] occidentale, [[Sicilia]], [[Creta]], [[Cipro]], [[Malta]];
È una tra le specie di Chirotteri più piccole al mondo: la sua lunghezza complessiva arriva appena a 6&nbsp;cm e l'apertura delle ali è di 22&nbsp;cm; pesa tra i 5 e i 9 grammi. Il pelo è piuttosto chiaro, bianco grigiastro, un po' più scuro nella parte superiore del corpo che non nella parte inferiore.
*''R.h.minutus'' (<span style="font-variant: small-caps">Montagu, [[1808]]</span>): [[Gran Bretagna]] sud-occidentale, [[Irlanda]] occidentale.
 
== Stato di conservazione ==
La dentatura dei ferri di cavallo si compone di 32 [[denti]], vale a dire di 2 [[incisivi]] rudimentali, divisi da una lacuna, nella [[mascella]], 4 incisivi ravvicinati nella [[mandibola]], 1 [[Canino (anatomia)|canino]] robusto per parte, sopra e sotto, 1 [[molare]] piccolissimo e 4 molari più grossi nella mascella superiore e 6 molari da ogni parte della mascella inferiore. Il secondo di questi ultimi molari sporge oltre la serie dei denti ed è piccolissimo come il primo della mascella superiore; spesso non è neppure visibile ad occhio nudo; qualche rara volta questi due denti cadono. L'appendice nasale completa si compone di tre parti, che sono: il ferro di cavallo, la cresta longitudinale o foglia e la lancetta. Il ferro di cavallo incomincia anteriormente sulla punta del muso; circonda le narici che si trovano sul dorso del naso, in una ripiegatura della pelle, e finisce dinanzi agli occhi, diviso in due rami laterali. La cresta longitudinale s'innalza nel mezzo del ferro di cavallo, dietro le narici; anteriormente ha una superficie trasversale, allargata, e dietro la medesima una infossatura foggiata a guisa di sella in cui finisce la cresta longitudinale, formando una punta sporgente all'innanzi. La lancetta cutanea collocata trasversalmente alla fronte s'innalza in mezzo agli occhi, sotto l'estremità posteriore dei rami del ferro di cavallo, e d'ambo le parti della sua linea medesima, sollevata, presenta tre infossature in forma di celle, le quali sono separate da apposite membrane trasversali. L'[[orecchio]] è molto più semplice; non esiste alcuna sorta di trago ben sviluppato. I ferri di cavallo sono provvisti di membrane alari larghe, relativamente corte; di conseguenza battono le ali con un movimento oscillatorio ed hanno un volo meno agile.
La [[IUCN Red List]], considerato il vasto [[areale]], l'abbondanza e la stabilità almeno in alcune zone, classifica ''R.hipposideros'' come specie a rischio minimo (LC).<ref name=IUCN/>
 
==Note==
== Distribuzione e ''habitat'' ==
Vive dall'[[Irlanda]] e dall'[[Europa settentrionale]] fino alla [[Penisola Iberica]] e al [[Marocco]], dall'[[Europa meridionale]] e dal [[Nordafrica]] al [[Kirghizistan]] e al [[Kashmir]]; si trova inoltre in [[Bulgaria]], [[Israele]] e [[Giordania]], [[penisola arabica|Arabia]], [[Sudan]], [[Etiopia]] e [[Gibuti]]. In [[Italia]] la specie è comune in quasi tutte le regioni<ref>{{cita libro|autore=Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di)|titolo=Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14|url=http://www.minambiente.it/export/sites/default/archivio/biblioteca/protezione_natura/qcn_14.pdf|editore=Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica|anno=2002}}</ref>.
 
Il ferro di cavallo minore vive nelle più calde regioni delle colline e degli altopiani, soprattutto in aree boschive o calcaree. D'estate si spingono fino a 1160&nbsp;m sul livello del mare, ma d'inverno possono raggiungere altezze anche di 2000&nbsp;m; la ''nursery'' più elevata mai ritrovata era situata a 950&nbsp;m. Questa specie è sedentaria e i ripari estivi e invernali distano tra di loro tra 5 e 10 chilometri, nonostante lo spostamento più lungo mai registrato sia risultato di 153 chilometri.
 
== Alimentazione ==
Si nutre di piccoli insetti, ma le sue [[predazione|prede]] preferite sono mosche, [[falena|falene]] e [[Araneae|ragni]].
 
== Riproduzione ==
I ferri di cavallo minori si accoppiano d'[[autunno]]. Le femmine partoriscono un solo piccolo, generalmente tra metà giugno e i primi di luglio. Questo pesa alla nascita intorno agli 1,8 grammi; apre gli occhi dopo circa dieci giorni e diviene indipendente a sei o sette mesi. Durante i mesi invernali questi pipistrelli vanno in [[letargo]], riparandosi in profonde caverne, miniere, vecchi edifici e, talvolta, in cantine.
 
Le femmine divengono sessualmente mature entro il primo anno di vita; uno studio svoltosi in Cecoslovacchia ha mostrato che circa il 15% di esse partorisce ad un anno di età. Alcuni esemplari sono stati visti inoltre in procinto di accoppiarsi, con il maschio che trattiene da dietro la femmina mentre la copre.
 
Le ''nursery'' vengono spesso condivise con altre specie di pipistrelli, come il [[ferro di cavallo maggiore]], ma gli esemplari delle varie specie non si mischiano mai tra loro. I ferri di cavallo minori si spostano verso le ''nursery'' da aprile in poi; ognuna di queste è composta da 10-100 femmine e da 2-20 maschi. Circa i due terzi delle femmine di una ''nursery'' partoriscono tra metà giugno e metà luglio.
 
== Ecolocazione ==
Le frequenze utilizzate da questa specie di pipistrello per l'ecolocazione sono situate tra 93 e 111 [[kHz]], hanno maggiore energia a 110&nbsp;kHz e una durata media di 31,7 millisecondi<ref>{{cita pubblicazione|autore=Parsons, S. and Jones, G|titolo=Acoustic identification of twelve species of echolocating bat by discriminant function analysis and artificial neural networks|rivista=J Exp Biol 2000; 203: 2641-2656}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Obrist, M.K., Boesch, R. and Flückiger, P.F|titolo=Variability in echolocation call design of 26 Swiss bat species: Consequences, limits and options for automated field identification with a synergic pattern recognition approach|rivista=Mammalia 2004; 68(4): 307-32}}</ref>. A causa della frequenza dei richiami, le sue emissioni si sovrappongono a quelle del [[Rhinolophus euryale|ferro di cavallo mediterraneo]] e del [[Rhinolophus mehelyi|ferro di cavallo di Mehely]].
 
== Conservazione ==
Il numero di questi animali sta diminuendo grandemente a causa di un certo numero di fattori, tra cui la distruzione dei rifugi, i cambiamenti nelle pratiche [[agricoltura|agricole]] (come l'incessante aumento degli [[insetticida|insetticidi]], che riducono la disponibilità di prede) e la perdita di ''[[habitat]]'' favorevoli.
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
 
* {{cita libro|autore=Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di)|titolo=Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14|url=http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/biblioteca/qcn_14.pdf|editore=Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica|anno=2002}}
* {{cita libro|autore=Stephan Aulagnier & Al.|titolo=Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient|editore=Delachaux & Niestlé SA, Parigi|anno=2011|id=ISBN 9788889999707|cid=Aulagnier & Al., 2011}}
* Meredith & David C.D.Happold, ''Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats'', Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549
== Voci correlate ==
*[[Mammiferi in Italia]]
==Altri progetti==
 
{{interprogetto|wikispecies=Rhinolophus hipposideros}}
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikispecies|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.arkive.org/species/ARK/mammals/Rhinolophus_hipposideros/ ARKive] Fotografie, Filmati.
{{Portale|mammiferi}}
 
[[Categoria:Microchirotteri]]
[[Categoria:Fauna europea]]