Discussione:Cadore: differenze tra le versioni
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Visto che sono stato interpellato dal [[Utente:Kufoleto|Kufoleto]], mi sentirei di dire che le montagne dell'Ampezzo sono da escludere dal novero di quelle cadorine, così come quelle cadorine da quelle ampezzane... Comprendere l'Amprezzo nel Cadore non ha senso sopratutto perché è da 5 secoli che ogni ampezzano fa di tutto per non dirsi cadorino, e sopratutto perché il Cadore non è tale in quanto espressione geografica, ma in quanto comunità storico-culturale. E Cortina sono secoli che si chiama assolutamente ed inderogabilmente fuori dal contesto storico-culturale cadorino. Richiamarsi alle remote comuni radici, che ha decisamente senso da un punto di vista linguistico ladino (perché la somiglianza si riscontra nei fatti), non lo ha proprio da un punto di vista geografico: il Cadore "geografico" non è che la proiezione territoriale dei paesi che nella storia e nell'attualità si sono definiti e dimostrati cadorini.
La mia opinione dunque è: fa benissimo chi toglie, per esempio, dalle montagne cadorine le tofane, così come bisogna stare attenti che, altrettanto per esempio, nessuno metta tra le montagne ampezzane le tre cime... Bravo [[Utente:Kufoleto|Kufoleto]], e per qualsiasi altro bisogno chiedi pure! --[[Utente:Edowikip|Edowikip]] 20:42, 31 gen 2007 (CET)
Geograficamente il Cadore comprende tutto il bacino del fiume Piave dalla sua sorgente sul monte Peralba alla località di Termine. La sua linea di confine segue lo spartiacque dell'intero bacino come segue:
verso Est:
partendo da Termine i monti che dividono il Cadore dalla Carnia: il Duranno, gli Spalti di Toro, il Cridola e la Terza Grande.
verso Nord:
da Cima Sappada al Monte Peralba fino al valico di Monte Croce Comelico. La linea continua verso il Monte Popera, la Croda dei Toni, le Tre Cime di Lavaredo fino al Monte Cristallo e alla Croda Rossa;
verso Ovest:
il Cadore è diviso dalla valle della Pusteria e della Val Badia dallo spartiacque composto da Croda del Becco, Fanes, Monte Cavallo fino a raggiungere il Passo Falzarego e Tra Sassi.
Lo separa dalle zone dell'Agordino e dello Zoldano lo spartiacque delle valli dei fiumi Maè e Cordevole composto da maestosi gruppi montuosi quali Nuvolau, Pelmo, Bosconero.
Questi sarebbero i confini geografici (non amministrativi e/o storici) del Cadore, regione geografica segnalata anche dall'Atlante De Agostini. Franco
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