Nuovo giornalismo: differenze tra le versioni

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[[File:Wolfe at White House.jpg|thumb|upright=1.4|Tom Wolfe nel 2004.]]
[[File:Norman Mailer, 1988.jpg|thumb|upright=1.4|Norman Mailer nel 1988.]]
Gli autori che contribuirono maggiormente alla nascita e alla diffusione del ''Nuovo giornalismo'' sono [[Tom Wolfe]], [[Truman Capote]], [[Norman Mailer]] e [[Hunter S. Thompson]]. Tutti americani quindi, sebbene la tecnica si sia poi diffusa e sviluppata in diversi paesi. Meritano di essere citati, per esempio, i [[giornalismo di guerra|reportage di guerra]] della coraggiosa [[Oriana Fallaci]], la cui cronaca era puro ''Nuovo giornalismo''. Anche il noto reporter [[Ryszard Kapuściński]], per sua stessa ammissione, si può ricondurre a questo filone, infatti in un'intervista del 1994 ha dichiarato: “Gli Americani hanno introdotto fin dagli anni '60 il concetto di «Nuovo giornalismo» […] che è quello che più si addice alla mia scrittura”, e ancora: “Nello standard giornalistico viene considerato fatto la pura e semplice relazione di un avvenimento per lo più di carattere politico o economico. A me invece interessano la natura, il clima, l'atmosfera e un'infinità di altre cose, tradizionalmente associate alla descrizione di tipo letterario […]”. Può essere interessante per meglio inquadrare il fenomeno ripercorrere alcune delle biografie dei principali e già citati fautori del nuovo stile.
 
Tom Wolfe è nato nel 1931 a [[Richmond (Virginia)|Richmond]] in [[Virginia]], si è laureato successivamente in letteratura e giornalismo alla [[Washington and Lee University]]. Ha lavorato come reporter per numerose e prestigiose testate come il [[Washington Post]] e il [[New York Herald Tribune]]. La satira di costume è una delle sue specialità, citiamo ad esempio ''[[Radical chic]]. Il fascino irresistibile dei rivoluzionari da salotto'' dove Wolfe ridicolizza con maestria l'abitudine degli intellettuali newyorchesi degli anni settanta di ospitare ogni sorta di giovane radicale o ''Come ottenere il successo in arte'' dove mette a nudo i meccanismi e lo snobismo con cui il mercato dell'arte costruisce i suoi più celebrati pupilli. Del 1987 è il famoso ''Il falò delle vanità'' dove Wolfe mostra utilizzando la forma della fiction il ''lato oscuro'' dell'era [[Ronald Reagan|reaganiana]]. Negli ultimi anni la sua produzione si è orientata sempre più verso le forme della letteratura tradizionale.
 
[[Truman Capote]] nasce a [[New Orleans]] nel 1924. La difficile infanzia e il precoce distacco dai genitori, che lo abbandoneranno alle cure dei nonni a soli sei anni, segneranno profondamente la sua esistenza. Uomo dalla personalità creativa ed estrosa abbandona gli studi per viaggiare e cercare storie per la sua pungente penna. Inizia la carriera giornalistica svolgendo mansioni umilidi basso livello presso la rivista [[New Yorker]] e nel frattempo spedisce i suoi racconti alle principali testate del paese ottenendo il primo successo nel 1946. Di quell'anno è infatti la vittoria del prestigioso premio «O.Henry AwardHenry» che gli vale il suo primo contratto presso un editore dal quale nascerà l'opera prima ''[[Altre voci, altre stanze]]'' (''Other Voices, Other Rooms''). Il successo e la fama arriveranno solo nel 1958 con la favola urbana ''[[Colazione da Tiffany (romanzo)|Colazione da Tiffany]]'' (''Breakfast at Tiffany's'') e il successivo adattamento cinematografico. Noto per i suoi modi chic e per il suo atteggiamento snob, Capote è un assiduo frequentatore dell'alta società newyorchese dove oltre al rispetto per le sue indiscusse doti attira antipatie per i suoi modi vistosi e la sua ambigua personalità. Nel 1966 viene pubblicata l'opera che, oltre a scolpire il nome di Capote nella storia del giornalismo e della letteratura, sconvolgerà ulteriormente la sua già instabile psiche. Seguono ''Musica per camaleonti'' nel 1980 e l'opera incompiuta, sulla quale stava ancora lavorando quando morì nel 1984, ''Preghiere esaudite''.
 
Norman Mailer nasce nel [[New Jersey]] nel 1923. Studiò ad Harvard dove conseguì la laurea in Ingegneria Aeronautica. Nel 1943 parte volontario per la seconda guerra mondiale. L'autore trasformerà l'esperienza in un romanzo, ''[[Il nudo e il morto]]'' (''The Naked and the Dead''), che verrà acclamato da critica e pubblico. Stabilitosi a [[New York]] nel 1955, fonda il giornale del [[Greenwich Village]] ''The Village Voice'' e diventa uno dei maggiori portavoce della rivolta [[hippie]]. Nel 1968 vince il [[premio Pulitzer]] con ''Le armate della notte'' che ricostruisce la marcia di protesta dei pacifisti verso il Pentagono alla quale Mailer partecipò. È questa la prima opera pienamente in stile ''Nuovo giornalismo'' dell'autore, la forma è quella canonica del romanzo-reportage. Seguono una serie di saggi pubblicati durante gli anni '70 fra cui l'antifemminista ''Il prigioniero del sesso'' e un'ambiziosa biografia sulla diva [[Marilyn Monroe]] dal titolo ''Marilyn'' del 1973. Nel 1979 vince il suo secondo premio Pulitzer con un'opera che presenta più di un'analogia con ''[[A sangue freddo (Capote)|A sangue freddo]]'' (''In Cold Blood'') di Capote. Il libro è ''[[Il canto del boia]]'' (''The Executioner's Song'') che si basa sulla vicenda della condanna a morte di Gary Gilmore per omicidio nello stato dello [[Utah]].