Marcatura CE: differenze tra le versioni
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Oltre alla libera circolazione dei beni, la marcatura CE apposta su un prodotto comporta l'inversione dell'onere della prova sul rispetto dei requisiti essenziali stabiliti dalle Direttive nuovo approccio. In particolare, quest'ultimo punto non è cosa da poco. Posto che i prodotti sono immessi nel mercato sotto la responsabilità del fabbricante o dell'importatore, avvalersi di una finzione giuridica che inverte l'onere della prova significa che un prodotto conforme può essere contestato solo se la violazione dei requisiti della Direttiva di riferimento venga concretamente provata (cosiddetta ''[[Presunzione di conformità]]'').
Apponendo il marchio CE su un prodotto, il produttore dichiara di rispettare tutti i requisiti previsti per ottenere il marchio stesso, assumendosi la responsabilità della sua commercializzazione entro lo spazio economico europeo (Paesi dell'area SEE, composta dai
La marcatura CE non implica che un bene sia stato prodotto entro l'area SEE, bensì che ne è stata verificata la conformità alle normative europee previste (ad esempio, le norme armonizzate relative alla sicurezza) prima della sua commercializzazione. Inoltre la marcatura segnala che il produttore ha verificato la conformità del bene a tutti i requisiti fondamentali previsti dalle direttive inerenti e relative a sicurezza, igiene e rispetto dell'ambiente. Qualora le direttive lo prevedano, la conformità di un prodotto può, inoltre, essere valutata da un ente terzo certificato.
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* gli Stati membri devono adottare le misure necessarie atte a garantire che il pubblico sia consapevole dell'esistenza, della sfera di competenza e dell'identità delle autorità nazionali di sorveglianza del mercato e sappia in che modo contattarle<ref>Nel caso della Direttiva Prodotti da Costruzione, l'autorità competente è il STC del Min. dei LL.PP. [http://www.cslp.it/cslp/index.php?option=com_content&task=view&id=16&Itemid=35], contattabile ai seguenti indirizzi [http://www.cslp.it/cslp/index.php?option=com_content&task=view&id=45&Itemid=106]</ref>.
* qualora i compiti siano ripartiti fra diverse autorità, gli Stati membri istituiscono adeguati meccanismi di comunicazione e coordinamento fra le stesse.
Il livello di controllo esercitato dalle autorità di sorveglianza (
La cooperazione tra gli Stati Membri<ref>Ad esempio La direttiva sui giocattoli stabilisce disposizioni per l'autorità di vigilanza del mercato e impone agli Stati membri di inviare un rapporto alla Commissione a scadenze triennali</ref> (o se si preferisce delle rispettive autorità competenti) costituisce un altro mezzo di sorveglianza del mercato, soprattutto in considerazione della libera circolazione dei prodotti all'interno dell'area SEE.
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In campo civilistico, posto che la marcatura CE in regime di obbligatorietà rappresenta una pre-condizione all'immissione sul mercato dei prodotti, il difetto di marcatura CE<ref>quale ad esempio: esclusione della marcatura CE, difetto nel processo di marcatura, lacune riconducibili alla documentazione d'accompagnamento, assenza o difetto della documentazione in possesso del fabbricante, inidoneità del FPC, mancata valutazione dei rischi, lacune nel registro del fabbricante, assenza di procedure di ritiro del prodotto difettoso, etc.</ref> completa la fattispecie della vendita di [[Aliud pro alio]].
Con la formula ''aliud pro alio'' s'intende l'inadempimento contrattuale nelle obbligazioni a prestazioni corrispettive<ref>cfr. la costante giurisprudenza della Corte di Cassazione consultabile in [http://www.civile.it/condominio/visual.php?num=67760 Corte di Cassazione]</ref> per cui il compratore che dovesse riscontrare tale difformità sarà tutelato dalla disciplina generale sulla [[Risoluzione per inadempimento]] ''ex'' Art. 1453 e successivi del Codice Civile.
== Note ==
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