Rachel Bespaloff: differenze tra le versioni
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Morta suicida negli [[Stati Uniti]], paese in cui si era rifugiata, essendo stata costretta ad abbandonare la Francia, è stata una scrittrice e pensatrice
Appartiene a una famiglia ebraica proveniente dall'Ucraina; il padre, Daniel Pasmanik, è un medico con profondi interessi culturali e sostenitore del sionismo; la madre, Debora Perlmutter, ha una formazione di ambito filosofico. La famiglia si trasferisce a [[Ginevra]],<ref>{{Cita web|titolo = Rachel Bespaloff|url = http://www.nybooks.com/books/authors/rachel-bespaloff/|accesso = 15-6-2013|editore = New York Review Books}}</ref> dove Rachel compie studi musicali, diplomandosi in pianoforte e composizione. Nel 1915 si trasferisce a [[Parigi]], dove nel 1922 sposa Shraga Nissim Bespaloff, uomo d'affari socio del padre, da cui ha la figlia Naomi (detta Miette). A partire dal 1925 Rachel inizia a interessarsi di filosofia.
Nel 1938 i coniugi Bespaloff si trasferiscono in provincia, a Saint-Raphaël, ambiente dove Rachel non si trova a proprio agio, rimpiangendo le frequentazioni e la vivacità culturale di Parigi. Iniziano i sintomi del suo "male di vivere": nel 1938 trascorre un periodo in una clinica svizzera, a Montana, per ristabilirsi dai proprio disturbi. Poi, altri due traslochi - prima in una località presso Tolone e successivamente a Hyères. Infine, nell'estate del 1941, la famiglia si trasferisce a New York.
Negli Stati Uniti Rachel non riesce a radicarsi. Insegna letteratura francese al college di Mount Holyoke, ma la rendono infelice la "superficialità" della società americana e penosi dissapori all'interno della sua stessa famiglia.<ref>{{Cita libro|autore = Nadia Fusini|titolo = Hannah e le altre|anno = 2013|editore = Einaudi|città = Torino}}</ref>
Amica di [[Lev Sestov]] e di [[Jean Wahl]], nel suo lavoro si è occupata di [[esistenzialismo]], nonché del pensiero di [[Martin Heidegger]]. Importante è anche un suo saggio su l'[[Iliade]].
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