Raffaele Cantoni: differenze tra le versioni

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Arrestato riuscirà nuovamente a fuggire rocambolescamente gettandosi dal treno in corsa. Braccato dalla polizia, si rifugiò in Svizzera, da dove continuò a lavorare nella direzione della [[DELASEM]] al fianco di [[Lelio Vittorio Valobra]].
 
Insieme al partigiano Luigi Gorini, rappresentante del Partito Socialista nel CLN, nel 1945 è l'artefice della colonia Sciesopoli (1945-1948) di Selvino (Bergamo) che fu assegnata dal Governo Militare Alleato ai bambini ebrei orfani, scampati ai campi di sterminio nazisti e alla guerra<ref>Aharon Megged, "''Il viaggio verso la terra promessa. La storia dei bambini di Selvino''", Milano, Mazzotta, 1997 </ref>.
Nel dopoguerra proseguì la sua militanza nel [[Partito Socialista Italiano]] e nelle organizzazioni ebraiche milanesi. Nel marzo 1946 fu eletto presidente dell'[[UCEI]] impegnandosi nella battaglia per il risarcimento agli ebrei dei danni subiti con le persecuzioni razziali e, con più fortuna, perché la nuova [[Costituzione italiana]] sancisse per gli ebrei un quadro chiaro di uguaglianza e di libertà religiosa.