Storia della Società Sportiva Lazio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+ immagini Commons - La Lazio di Stefano Pioli (dal 2014)
m Annullate le modifiche di Irrvlaar (discussione), riportata alla versione precedente di Delfort
Riga 1:
{{protetta}}
{{P|toni altamente poco consoni per un'enciclopedia|società calcistiche|luglio 2012}}
{{F|argomento=società calcistiche italiane|data=febbraio 2010|commento=22 note sono troppo poche per una voce così estesa.}}
{{Torna a|Società Sportiva Lazio}}
Questa pagina tratta la '''storia della Società Sportiva Lazio''' dal [[1900]] ai nostri giorni.
 
<!---ATTENZIONE: NON SOSTITUIRE L'IMMAGINE SEGUENTE CON IL LOGO UFFICIALE DELLA LAZIO POICHÉ L'USO DEL MARCHIO NON È AMMESSO IN PAGINE DIVERSE DA QUELLA DELLA SQUADRA--->
== Le origini e i primi anni ==
La Società Sportiva Lazio nasce a [[Roma]] il 9 gennaio [[1900]] come ''Società Podistica Lazio''; {{citazione necessaria|la fondazione avviene suall'interno unadi panchinaun diufficio in [[Piazza della Libertà (Roma)|Piazza della Libertà]]}},<ref>[http://www.sslazio1900.it/lazio_fondazione.asp 9 Gennaio 1900: la fondazione]</ref> nel rione [[Prati (rione di Roma)|Prati]], ad opera di nove giovani atleti romani: [[Luigi Bigiarelli]], Giacomo Bigiarelli, Odoacre Aloisi, Arturo Balestrieri, Alceste Grifoni, Giulio Lefevre, Galileo Massa, Alberto Mesones, Enrico Venier.
 
[[File:Targalazio.jpg|thumb|left|upright=1.3|La targa affissa in [[Piazza della Libertà (Roma)|Piazza della Libertà]] con i nomi dei fondatori dell'allora ''Società Podistica Lazio''.]]
Riga 57 ⟶ 58:
[[File:Lazio 15 maggio 1902.jpg|thumb|left|upright=1.6|La formazione laziale che il 15 maggio [[1902]] vinse uno dei primi [[Derby di Roma]] battendo la Virtus per 3-0.]]
 
Il primo torneo calcistico disputato in assoluto dalla Lazio si svolse il 27 gennaio [[1901]], in occasione dei ''Ludi Sportivi al Secolo Nascente'', e vide le "Aquile" contrapposte alle società ''Veloce Club Podistico'' e ''Forza e Coraggio''. Altri incontri avvennero contro i [[seminario|seminaristi]] [[Scozia|scozzesi]], che giocavano da tempo a [[Roma]], dai quali i calciatori della Lazio impararono ad occupare e controllare le zone del campo e passarsi la palla piuttosto che eccedere in individualismi, pur tenendo conto del fatto che i più bravi potessero risolvere la partita (era il caso del centrattacco Sante Ancherani, vera punta di diamante di quella squadra). Intanto il calcio attirava sempre più nuove leve e praticanti e, a partire dal novembre [[1901]], il club biancoceleste organizzò un'''Accademia del Football'' in collaborazione con la Forza e Coraggio, la [[Ginnastica Roma]] e lo Sporting Club.<ref name=autogenerato1>cfr. Pietro Straboni, ''Calcio Romanus Sum. Ricerca storica sui pionieri dell'antica Lazio ''. Edizioni EnneBi</ref>
 
La prima importante partita della storia biancoceleste, seppur non ufficiale, fu, però, quella giocata tra Lazio e [[C.S. Virtus]] il 15 maggio [[1902]]<ref>[http://www.sslaziofans.it/contenuto.php?idContenuto=26472 I derby della storia: 15 maggio 1902, Lazio-Virtus 3-0 raccontata dal mito Ancherani]</ref> in Piazza d'Armi, nelle vicinanze di Piazza Mazzini. Questo incontro, che alcune fonti affermano essere stato giocato il 15 maggio [[1904]],<ref name=autogenerato1 /> è da molti considerato impropriamente come il primo [[Derby di Roma|Derby della Capitale]]. La Virtus era nata proprio nel 1902, a seguito di una scissione interna alla Lazio, ed i suoi fondatori erano gli "ammutinati" Mesones, Monarchi, Venarucci e Zanchi. La partita finì 3-0 per i ''biancazzurri'' con una tripletta di Ancherani. Il giorno seguente la cronaca del match venne riportata sui giornali locali.
Riga 63 ⟶ 64:
[[File:Lazio 1908.jpg|thumb|La squadra del 1908]]
Nel [[1907]] venne organizzato un campionato romano ufficioso che la Lazio vinse battendo in finale ancora una volta la Virtus.<ref name="crlazio"/> Nel giugno dell'anno successivo la compagine biancoceleste sconfisse in un solo giorno [[Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905|Lucca FC]], [[SPES Livorno]] e [[Virtus Juventusque]], vincendo così il ''Campionato Interregionale Centro-sud''. Almeno dal [[1908]] si affiliò alla [[FIGC|FIF]] (pur costituendo ufficialmente il suo settore calcistico due anni più tardi),<ref name="crlazio2"/><ref name="fontanelli"/><ref name="fif1908">{{cita web|url=http://it.wikipedia.org/wiki/File:Elenco_affiliate_F.I.F._1908_del_Rag.Bosisio.jpg|titolo=Elenco affiliate F.I.F. 1908}} Va fatto presente che, in tale data, oltre al club biancoceleste, altre polisportive elencate nel documento non risultano aver fondato ufficialmente settori calcistici: l'[[Associazione Calcio Voghera#Cronistoria|Unione Ginnastica Vogherese]] e la ''Società Ginnastica e Scherma'' di [[Novara]]</ref> Nel 1910 venne organizzato un campionato romano ufficiale di III Categoria<ref name="crlazio"/><ref name="fontanelli"/> e la Lazio lo vinse agevolmente con questi risultati: Lazio-[[Società di Ginnastica e Scherma Fortitudo Roma|Fortitudo]] 11-0 e 4-1; Lazio-[[Roman Football Club|Roman]] 6-1 e 6-0; Lazio-[[Società Sportiva Juventus Roma|Juventus Roma]] entrambe le gare si sono concluse col punteggio di 2-0 per le ''Aquile''. La formazione biancoceleste vinse anche le edizioni del [[1911]] e [[1912]] dimostrando di essere chiaramente la squadra più forte e rappresentativa dell'''Urbe''.
 
 
''Classifiche Campionato Romano ufficiale di III Categoria 1910, 1911 e 1912:''<br />
Riga 115:
=== 1912-13: il primo campionato di Massima Serie ===
{{vedi anche|Società Podistica Lazio 1912-1913}}
[[File:Finale 1913.jpg|thumb|left|upright=0.7|La ''finalissima'' nazionale del [[1913]] descritta su ''La Stampa Sportiva''.]]
[[File:Pino Fioranti.jpg|thumb|upright=0.7|[[Giuseppe Fioranti|Pino Fioranti]] (a sinistra) nel giorno della finale nazionale nel 1913.]]
 
Riga 126:
 
Nella stagione [[Prima Categoria 1913-1914|1913-1914]] la Lazio primeggiò nel Girone laziale vincendo tutte le partite e vinse anche le finali del Torneo del Sud battendo lo [[SPES Livorno]] in semifinale (1-0 e 3-0) e l'[[Unione Sportiva Internazionale Napoli|Internazionale NA]] in finale (1-0 e 8-0). In tal modo, oltre a conquistare il Torneo del Sud per la seconda volta consecutiva e a qualificarsi per la ''finalissima'', vinse ben 14 partite consecutive, record battuto dall'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] solo nel campionato [[Serie A 2006-2007|2006-07]].
 
 
''Di seguito lo straordinario cammino della Lazio 1913-14'':
Riga 275 ⟶ 274:
=== 1920-1925 ===
{{vedi anche|Società Podistica Lazio 1920-1921|Società Podistica Lazio 1921-1922|Società Podistica Lazio 1922-1923|Società Podistica Lazio 1923-1924|Società Podistica Lazio 1924-1925}}
[[File:Lazio 1922.jpg|thumb|upright=1.4|Una formazione della Lazio del [[1922]].]]
[[File:Ezio Sclavi.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Ezio Sclavi]], una delle storiche "bandiere" del club biancoceleste.]]
 
Riga 332 ⟶ 331:
=== 1935-1940 ===
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 1935-1936|Società Sportiva Lazio 1936-1937|Società Sportiva Lazio 1937-1938|Società Sportiva Lazio 1938-1939|Società Sportiva Lazio 1939-1940}}
[[File:Lazio mitropa.jpg|left|thumb|upright=1.2|La formazione della [[Società Sportiva Lazio 1936-1937|Lazio 1936-37]], finalista di [[Coppa dell'Europa Centrale]].]]
[[File:Alfredo Monza.jpg|thumb|upright=0.6|[[Alfredo Monza]], una delle colonne difensive negli [[Anni 1930|anni trenta]] - [[Anni 1940|quaranta]].]]
 
Riga 401 ⟶ 400:
 
[[File:Governato.jpg|thumb|upright=0.6|[[Nello Governato]], detto ''Il Professore''.]]
 
Nella stagione [[Serie B 1967-1968|1967-1968]] la Lazio, partita per vincere il campionato, si ritrova a lottare nelle parti basse della classifica, subentra quindi [[Roberto Lovati|Bob Lovati]] il quale, alla sua prima esperienza da allenatore, riesce a condurre la compagine capitolina verso la salvezza, anche se questo importante risultato non gli garantì la ricoferma, difatti la dirigenza laziale decise di chiamare in panchina il grande ex [[Juan Carlos Lorenzo|"Toto" Lorenzo]], proveniente dalla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] dove aveva decisamente fallito.
 
Riga 418 ⟶ 416:
In estate, tra non poche polemiche, viene ceduto [[Giuseppe Massa]] all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], mentre a [[Roma]] arrivano il portiere [[Felice Pulici]], il difensore [[Luigi Martini]], i centrocampisti [[Mario Frustalupi]] e [[Luciano Re Cecconi]], e l'attaccante [[Renzo Garlaschelli]].
 
[[File:Maestrelli 12 maggio 1974.jpg|thumb|left|250px|[[Tommaso Maestrelli]] assiste ai festeggiamenti allo Stadio Olimpico per lo ''Scudetto'' vinto dalla "sua" Lazio il 12 maggio [[1974]].]]
 
{| class="toccolours" style="float: right; width: 200px; margin-left: 1em; margin-bottom: 0.5em;"
Riga 460 ⟶ 458:
 
Nel campionato [[Serie A 1976-1977|1976-77]] Lenzini chiama il [[Brasile|brasiliano]] [[Luís Vinício]] in panchina e strappa clamorosamente [[Franco Cordova|Ciccio Cordova]] alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]; è una Lazio che fa forza sul proprio vivaio, cosicché oltre al bomber Giordano e il nº 10 D'Amico si mettono in luce anche i promettenti [[Lionello Manfredonia|Manfredonia]] ed [[Andrea Agostinelli|Agostinelli]]. A fine stagione le ''Aquile'' arrivano quinte, ma due lutti sconvolgono l'ambiente: quelli di Maestrelli e [[Luciano Re Cecconi|Re Cecconi]], il secondo ucciso da un colpo di pistola mentre faceva uno scherzo simulando una rapina.
 
[[File:Derby Roma-Lazio 28-10-1979.jpg|thumb|[[Giuseppe Wilson|Pino Wilson]], capitano della Lazio, sotto la Curva Nord dello [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] dopo la sospensione del derby del 28 ottobre [[1979]].]]
 
Riga 471 ⟶ 470:
=== 1980-1985 ===
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 1980-1981|Società Sportiva Lazio 1981-1982|Società Sportiva Lazio 1982-1983|Società Sportiva Lazio 1983-1984|Società Sportiva Lazio 1984-1985}}
[[File:Bruno Giordano.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Bruno Giordano (calciatore)|Bruno Giordano]], centravanti trasteverino della Lazio dal [[1975]] al [[1985]].]]
[[File:Michael Laudrup Lazio.jpg|thumb|upright=0.7|[[Michael Laudrup]], talentuoso attaccante danese nella prima metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]].]]
 
Riga 487 ⟶ 486:
Una volta retrocessa nel campionato cadetto, la squadra viene affidata a [[Luigi Simoni]] che ottiene il dodicesimo posto finale nella [[Serie B 1985-1986|stagione 1985-1986]].
 
[[File:Lazio Vicenza Fiorini.jpg|thumb|left|L'esultanza di [[Giuliano Fiorini]] dopo la rete dell'1-0 contro il L.R. Vicenza nell'ultima, decisiva gara del campionato [[Serie B 1986-1987|1986-87]].]]
[[File:Paolo Di Canio 2.jpg|thumb|[[Paolo Di Canio]] esulta sotto la Curva Sud dopo aver segnato ai "cugini" della Roma la rete del definitivo 1-0 nel derby del [[1989]].]]
 
Nel [[1986]], alla vigilia della nuova stagione, la Lazio viene coinvolta nel cosiddetto “[[Scandalo del calcio italiano del 1986|Secondo scandalo calcioscommesse]]”: la società viene penalizzata di 9 punti per il campionato [[Serie B 1986-1987|1986-87]] e rischia seriamente di finire in [[Serie C]] per la prima volta nella sua gloriosa storia. Di nuovo il crocevia della stagione è la partita con il [[Lanerossi Vicenza|L.R. Vicenza]] allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]], dove più di 80.000 cuori biancocelesti sosterranno la squadra (record di presenze sugli spalti per una gara di [[Serie B]]).<ref name="80mila anime per Lazio-L.R. Vicenza">{{cita web|url=http://www.europaoggi.it/content/view/105/54/|titolo=80.000 anime per Lazio-L.R. Vicenza: record di spettatori per la B.|editore=europaoggi.it|accesso=5-12-2009|}}</ref> La Lazio attacca per tutta la partita ed il portiere avversario risponde colpo su colpo, ma nei minuti finali, quando l'ombra della retrocessione si fa sempre più pungente, ad otto minuti dal termine della gara, ''Bomber'' [[Giuliano Fiorini|Fiorini]] diventa il protagonista della giornata e forse di un'intera storia, raccogliendo un tiro sporco di [[Gabriele Podavini|Podavini]] e girando abilmente il pallone in fondo al sacco. Tredici anni più tardi, nel giorno del centenario laziale, sarà ricordato come colui "''che segnò il gol grazie al quale siamo ancora in vita''". Questa importantissima rete consente alla formazione romana di raggiungere il terz'ultimo posto insieme a [[Taranto Sport|Taranto]] e [[Polisportiva Nuovo Campobasso Calcio|Campobasso]], contro i quali è costretta a spareggiare a [[Napoli]] nel giugno del [[1987]] per non retrocedere in C. Il primo incontro è giocato contro il Taranto, che riesce a battere la formazione di [[Eugenio Fascetti|Fascetti]] per 1-0. Nella partita decisiva, quella da vincere e basta, la Lazio, grazie ad un gol segnato di testa da [[Fabio Poli]], batte il [[Polisportiva Nuovo Campobasso Calcio|Campobasso]], riuscendo con una vera e propria impresa sportiva a mantenere la Serie B; i giocatori di quella squadra si guadagnarono il soprannome di ''Eroi del -9''.
Riga 496:
=== L'inizio dell'era Cragnotti (1990-1994) ===
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 1990-1991|Società Sportiva Lazio 1991-1992|Società Sportiva Lazio 1992-1993|Società Sportiva Lazio 1993-1994}}
[[File:Dino Zoff Lazio.jpg|left|thumb|upright=0.7|[[Dino Zoff]], è stato allenatore e presidente durante la gestione Cragnotti.]]
[[File:03-Paul GASCOIGNE Panini Lazio 1993.png|thumb|upright=0.7|[[Paul Gascoigne]], estroso centrocampista biancoceleste e della [[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Nazionale inglese]].]]
 
Dopo alcune stagioni trascorse a centro classifica, con il nono posto miglior piazzamento della gestione Calleri ottenuto alla fine dell'annata [[Serie A 1989-1990|1989-90]], arriva quella che sarà la svolta più importante della storia laziale: il 20 febbraio del [[1992]], il finanziere romano [[Sergio Cragnotti]], uscito dalla [[Enimont]], una società del gruppo alimentare [[Ferruzzi]]-[[Raul Gardini|Gardini]], con 100 miliardi di lire e all'epoca proprietario delle alimentari [[Cirio]] e Del Monte Food, al termine di un'estenuante trattativa con il patron Calleri, rileva il club biancoceleste. L'intera operazione costò al facoltoso imprenditore capitolino circa 25 miliardi di [[lire]].
Riga 755 ⟶ 754:
La notizia si diffonde immediatamente e, complice anche una cattiva gestione dell'accaduto da parte delle autorità competenti, cominciano a scatenarsi le violenze ultras in tutta [[Italia]]: rinviata immediatamente la gara Inter-Lazio per motivi di ordine pubblico; a [[Bergamo]] viene sfondato un vetro divisore a colpi di tombino, ed i giocatori in campo vengono minacciati di ritorsioni se il match non venisse sospeso, obbligando l'arbitro ad ordinare il "''tutti a casa''" dopo pochi minuti di gioco; a [[Taranto]] parte una fitta sassaiola in campo che costringe il direttore di gara a seguire l'esempio di Bergamo. In tutti gli altri campi viene osservato un minuto di silenzio, ma molti ultras protestano e chiedono le sospensione delle partite, che però vengono ugualmente giocate.
 
Il peggio, però, avverrà solo a fine giornata, quando la violenza degli ultras dilaga: nel pericolo di rappresaglie, viene rinviato il posticipo [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]-[[Cagliari Calcio|Cagliari]], ma sarà tutto inutile. In serata, infatti, centinaicentinaia di accesi tifosi laziali e romanisti si uniscono in una feroce guerriglia urbana nei confronti delle forze dell'ordine, con attacchi alla stazione di [[Polizia]] di via Guido Reni, il commissariato in via Fuga (nei pressi di [[Porta del Popolo]]), gli uffici del [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]] e tutta la zona intorno all'Olimpico viene messa a "ferro a fuoco", con l'incendio di cassonetti, la devastazione di fioriere ed i continui scontri tra ultras e poliziotti. L'ultimo assalto è quello alla caserma dei [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]] di [[Ponte Milvio]].
Solo un massiccio intervento delle forze dell'ordine evita il peggio, e la situazione si normalizza a tarda notte.
Per gli arrestati viene formulata l'accusa di [[terrorismo]].
Riga 794 ⟶ 793:
 
== Il nuovo decennio ==
=== La Lazio di EdoardoEdy Reja (2010-2012) ===
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 2009-2010}}
 
[[File:Edoardo Reja 2014.jpg|upright=1.3|thumb|right|[[Edoardo Reja|Edy Reja]], sulla panchina laziale in due differenti periodi.]]
Nei giorni successivi alla sconfitta interna subita nello scontro-salvezza ad opera del [[Calcio Catania|Catania]], scatenante la rabbia dei tifosi, protagonisti di una durissima contestazione nel [[Centro sportivo di Formello]]<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Lazio/09-02-2010/lazio-reja-602934706124.shtml|editore=Gazzetta dello Sport|titolo=Lazio, arriva Reja ma c'è contestazione|data=9-2-2010|accesso=10-2-2010}}</ref>, il presidente [[Claudio Lotito|Lotito]] decide di allontanare il tecnico ravennate [[Davide Ballardini|Ballardini]], reo di non aver ottenuto i risultati sperati e di aver condotto la squadra biancoceleste in piena zona retrocessione, ed opta per la chiamata di un allenatore navigato e dalla grande esperienza, che risponde al nome di [[Edoardo Reja]], proveniente dall'[[Hajduk Spalato]]<ref name="Rejaallenatore" />; con il club [[croazia|croato]] Reja, dopo una difficile trattativa, risolve il contratto e subito dopo, più precisamente il 10 febbraio [[2010]], sigla con la società capitolina un accordo per un anno e mezzo, che vede come primo punto un solo obiettivo: la salvezza.
 
Riga 802 ⟶ 801:
 
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 2010-2011}}
 
[[File:Brazil and Croatia match at the FIFA World Cup 2014-06-12 (31).jpg|thumb|left|[[Hernanes]], ''Il Profeta''.]]
 
Dopo essere subentrato in corsa e condotto la Lazio verso la salvezza dopo una difficile annata, il tecnico goriziano [[Edoardo Reja]], al suo secondo anno sulla panchina biancoceleste, decide di intraprendere un percorso di rilancio, puntando, oltre agli uomini di qualità già presenti in rosa come
Riga 813 ⟶ 810:
 
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 2011-2012}}
[[File:GdanskFIFA PGEWC-qualification Arena2014 GER-GRE EuroAustria vs. Germany 2012-09-11 24- Miroslav Klose 01.jpgJPG|thumb|upright=0.8|right|[[Miroslav Klose|Miro Klose]], migliorsecondo cannoniere di sempre nella storia della Nazionale tedesca.]]
 
[[File:Gdansk PGE Arena GER-GRE Euro 2012 24 Klose.jpg|thumb|upright=0.8|right|[[Miroslav Klose|Miro Klose]], miglior cannoniere di sempre nella storia della Nazionale tedesca.]]
 
Reduce da una stagione conclusasi con la qualificazione in [[UEFA Europa League|Europa League]] e dopo aver sfiorato l'ingresso in [[UEFA Champions League|Champions]], la Lazio di [[Edoardo Reja|Edy Reja]], riconfermato alla guida della formazione romana, opta per l'inserimento in rosa di elementi di fama mondiale, su tutti gli attaccanti [[Miroslav Klose]], una delle colonne della Nazionale teutonica, e l'eccentrico francese [[Djibril Cissé]], i quali vanno a formare la coppia di attacco titolare dei ''biancocelesti'', che si arricchiscono anche dell'esperienza internazionale del capitano della Nazionale albanese, ovvero il centrocampista [[Lorik Cana]], del laterale della Nazionale bosniaca [[Senad Lulić]], del terzino franco-senegalese [[Abdoulay Konko]] e del jolly difensivo lituano [[Marius Stankevičius]], oltre a quella del portiere [[Federico Marchetti]].
Riga 825 ⟶ 821:
Il cammino della Lazio in [[Coppa Italia 2011-2012|Coppa Italia]] inizia nel migliore dei modi, difatti nel match casalingo valevole per il passaggio ai quarti di finale i romani hanno la meglio sulla compagine scaligera del [[Hellas Verona Football Club|Verona]], sconfitta con il punteggio di 3-2. Nel turno successivo però le ''Aquile'' vengono sconfitte per 3-1 sul campo del Milan, uscendo così dalla competizione nazionale.
 
=== La Lazio di Vladimir Petković (dal 2012-2014) ===
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 2012-2013|Società Sportiva Lazio 2013-2014}}
[[File:FootballVladimir againstPetkovic poverty 2014 - Vladimir Petković2009.jpg|upright=10.08|thumb|left|[[Vladimir Petković|"Vlado" Petković]], ''Il Dottore''.]]
 
Nonostante [[Edoardo Reja|Edy Reja]] abbia centrato per il secondo anno consecutivo la qualificazione in [[Europa League]], il tecnico friulano e la Lazio decidono di comune accordo di intraprendere strade differenti in vista della stagione [[Serie A 2012-2013|2012-13]]: il presidente [[Claudio Lotito|Lotito]] e il [[direttore sportivo]] [[Igli Tare]] decidono così di puntare sull'allenatore [[Bosnia ed Erzegovina|bosniaco]] naturalizzato [[Svizzera|svizzero]] [[Vladimir Petković]].
 
Riga 838 ⟶ 835:
In [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]] la Lazio esordisce il 19 dicembre 2012 negli ottavi di finale affrontando nel match casalingo il [[Associazione Calcio Siena|Siena]], eliminato dai ''biancocelesti'' soltanto ai calci di rigore per 5-2, dopo che i tempi regolamentari e supplementari erano terminati sul punteggio di 1-1, grazie al gol del pareggio al 95' del difensore laziale [[Michael Ciani]]. L'8 giugno, nei quarti di finale la squadra di mister Petković supera il [[Calcio Catania|Catania]] per 3-0, con i tifosi che aspettano la mezzanotte (a Piazza della Libertà) per festeggiare il 113º anniversario della Società. Nella doppia sfida di semifinale la formazione romana affronta i campioni d'Italia in carica della Juventus, fermata nella gara d'andata per 1-1 allo [[Juventus Stadium]] (pareggio a 5 minuti della fine del capitano biancoceleste Stefano Mauri) e sconfitti per 2-1 nella gara di ritorno (vantaggio biancoceleste all'inizio della ripresa con [[Álvaro González]], pareggio juventino al 91' con [[Arturo Vidal]], e nuovo vantaggio per la Lazio appena un minuto dopo, grazie al gol di [[Sergio Floccari]]) centrando così l'accesso alla finale del 26 maggio in quel di [[Roma]], che la vede contrapposta ai rivali di sempre, ovvero i ''giallorossi'' della Roma. È la prima volta che le due squadre si trovano contrapposte per vincere un trofeo nazionale. L'esito della storica stracittadina che vale il trofeo vede il trionfo della Lazio, vittoriosa per 1-0 grazie alla rete decisiva di [[Senad Lulić]], che conquista così la sesta Coppa Italia della sua storia.
 
Il 18 agosto 2013 viene battuta dalla Juventus per 4-0 nella [[Supercoppa italiana 2013|Supercoppa italiana]].
Il 18 agosto 2013 viene battuta dalla Juventus per 4-0 nella [[Supercoppa italiana 2013|Supercoppa italiana]]. La prima parte di stagione si rivela deludente per la formazione romana, eccezion fatta per il percorso europeo che vedrà le ''Aquile'' qualificarsi ai sedicesimi di finale di [[UEFA Europa League 2013-2014|Europa League]], con l'ambiente biancoceleste viene turbato anche dalle vicende contrattuali del tecnico Vlado Petković il quale, a campionato in corso, si era già accordato con la [[Nazionale di calcio della Svizzera|Nazionale svizzera]]. Petković si ritrova così ad essere contemporaneamente allenatore della Lazio e commissario tecnico della Svizzera, ma la situazione andrà avanti solo per poche settimane alla luce dei risultati poco soddisfacenti e di profonde incomprensioni con la dirigenza. Il 4 gennaio [[2014]], il presidente Lotito decide così di sostituirlo con Edy Reja, già suo predecessore.
 
=== Il ritorno di Edy Reja (2014) ===
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 2013-2014}}
 
Il 4 gennaio [[2014]], il tecnico [[Bosnia ed Erzegovina|bosniaco]] naturalizzato [[Svizzera|svizzero]] [[Vladimir Petković]] viene licenziato per giusta causa dal patron [[Claudio Lotito]], che decide così di richiamare per la sua seconda esperienza laziale il friuliano [[Edoardo Reja]]. Il tecnico friulano, malgrado una netta inversione di tendenza dal punto dei vista dei risultati, non riesce nell'impresa di condurre la Lazio alla qualificazione per le coppe europee, chiudendo il campionato con un nono posto.
 
Il 29 gennaio il club biancoceleste, dopo che aveva avuto ragione del [[Parma Football Club|Parma]] per 2-1 nell’ottavo di finale, viene eliminato dalla [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]], in occasione del quarto di finale contro il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], partita persa per 1-0.<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2014/01/28/Coppa-Italia-Napoli-Lazio-Banti-_9975245.html|titolo=C.Italia, il Napoli per la Roma|data=29 gennaio 2014|pubblicazione=ansa.it|accesso=30 gennaio 2014}}</ref> Stessa sorte toccherà anche in Europa, con la compagine romana eliminata ai sedicesimi di finale di [[UEFA Europa League 2013-2014|Europa League]] per mano dei [[bulgari]] del [[Profesionalen Futbolen Klub Ludogorec 1945|Ludogorec]], vittoriosi per 1-0 in trasferta e capaci di rimontare e pareggiare per 3-3 la gara di ritorno.
 
=== La Lazio di Stefano Pioli (dal 2014) ===
{{vedi anche|Società Sportiva Lazio 2014-2015}}
 
Il 12 giugno [[2014]], dopo il mancato accordo per la prosecuzione del rapporto con [[Edoardo Reja]], la società biancoceleste ufficializza l'ingaggio del parmense [[Stefano Pioli]] come nuovo allenatore della Lazio.<ref>[http://www.sslazio.it/news/news/1-news/4673-stefano-pioli-e-il-nuovo-allenatore-della-ss-lazio.html Stefano Pioli è il nuovo allenatore della S.S. Lazio]</ref>
 
== Note ==