Villa Marioni Pullè: differenze tra le versioni
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Poche furono le variazioni del progetto di Ignazio Pellegrini, che aveva previsto annessi rustici: il parco fu abbellito da numerose sculture e la decorazione interna venne affidata ai migliori artisti disponibili in quel tempo a Verona: Angelo Da Campo, Filippo Maccari, [[Gian Domenico Cignaroli]], [[Marco Marcola]].
Il salone fu decorato con affreschi del pittore veronese [[Angelo Da Campo]] sul tema “L’accoglienza di Ercole da parte di Minerva”; Angelo Da Campo che era stato allievo di [[Sante Prunati]] (anche [[Giambettino Cignaroli]]), si occupò anche di salvaguardare il patrimonio artistico veronese durante le soppressioni [[Napoleone Bonaparte|napoleoniche]].<ref name=SIPBC>[http://www.sipbcveneto.altervista.org/documenti/incuria/scheda-abbandono-villa-pulle.pdf Lorenzo Vicentini: Scheda L'Abbandono, edito da SIPBC Sezione Regionale del Veneto, 24 Ottobre 2008]</ref>
Nel 1802-1806 Da Campo insegnò presso l’[[Accademia Cignaroli]], con Luigi Frisono e Saverio Dalla Rosa (noto per aver redatto un catastico in cui elencava tutte le opere pittoriche e scultoree esistenti nelle chiese che dovevano essere soppresse) raccolse e catalogò opere d’arte che costituirono la prima pinacoteca civica veronese.<ref name=SIPBC>[http://www.sipbcveneto.altervista.org/documenti/incuria/scheda-abbandono-villa-pulle.pdf Lorenzo Vicentini: Scheda L'Abbandono, edito da SIPBC Sezione Regionale del Veneto, 24 Ottobre 2008]</ref>
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