Ercole Dembowski: differenze tra le versioni

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Nel [[1860]] prese in affitto una villa a [[Cassano Magnago]], presso [[Gallarate]], ove costruì un osservatorio. Tra il 1864 e il 1878 pubblicò le sue ''Misurazione delle distanze reciproche delle stelle doppie''; riprese alcune misure eseguite 40 anni prima e notò che la posizione di alcune stelle era diversa. L’insieme delle osservazioni da lui effettuate nel [[1863]]-[[1870]] si basavano sulle stelle del catalogo di [[Osservatorio di Pulkovo|Pulkovo]]. Nel [[1878]] Dembowski ottenne la medaglia d’oro della [[Royal Astronomical Society|Società Astronomica Reale Londinese]].
 
Nel [[1879]] si trasferì presso Villa Maria https://maps.google.it/maps?hl=it&tab=wl a Monte di Solbiate Arno, allora piccola frazione del comune di [[Albizzate]], ove trascorse l’ultimo periodo della sua vita. Fu sepolto nell’antico cimitero di [[Solbiate Arno]] e successivamente traslato nell’attuale cimitero, ove sorge il suo monumento funebre, formato dal basamento del suo telescopio. «Sempre si studiò di essere, e poco si curò di parere, … Possa l’Italia nuova vantare molti uomini simili a lui» con queste parole [[Giovanni Schiaparelli]] concludeva la commemorazione funebre di Ercole Dembowski. I biografi raccontano che furono in molti, quel freddo pomeriggio di gennaio, a venire a Milano da altre città italiane ed europee: il funerale fu addirittura ritardato di quattro giorni per permettere agli astronomi dell’Osservatorio di Pulkovo di arrivare in Italia; si racconta che viaggiarono giorno e notte, cambiando i cavalli ogni quattro ore per rendere l’estremo saluto a uno dei più famosi astronomi della fi ne dell’Ottocento. Fu [[Schiaparelli]], direttore dell’Osservatorio Milanese di Brera, ma soprattutto uno dei massimi astronomi del [[XIX secolo]], ad apporre una targa di bronzo al basamento del suo telescopio che divenne anche la sua pietra tombale a Monte. Non tutti sanno, però quale importante contributo al mondo dell’ dell'astronomia ha lasciato il barone Ercole Dembowski.
I suoi strumenti furono in parte acquistate dal Governo italiano e destinati all’Osservatorio del [[Collegio Romano]] e all’[[Università di Padova]]. Il suo nome è stato dato a un [[cratere meteoritico|cratere]] lunare del diametro di 26 km e a un [[asteroide]], il [[349 Dembowska]].