Attilio Imolesi: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Attilio Imolesi
|Immagine = Attilio imolesi.jpg
|Didascalia =
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|Data_di_morte = 14 marzo 1918
|Morto_a = [[Marostica]]
|Cause_della_morte = ferite dopo incidente aereo
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|Corpo = [[Corpo aeronautico militare]]
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|Reparto= [[79ª Squadriglia Caccia]]
|Anni_di_servizio =
|Grado = [[Sergente]]
|Ferite =
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|Ref =
}}
 
{{Bio
|Nome = Attilio
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}}
 
 
==Biografia==
Dopo aver fatto il meccanico d'automobili, agli inizi del primo conflitto mondiale si arruolò volontario, e fece domanda per la scuola di pilotaggio alla fine del 1915. IlFu soldatoassegnato pilotaalla Imolesidifesa fudi poi[[Rimini]] inviatodalle allaincursioni Sezionedegli difesa diidrovolanti [[RiminiImpero austroungarico|austro-ungarici]], ma sebbene questo lo portasse a prestare servizio in retrovia e a pochi chilometri da casa, chiese di raggiungere il fronte, venendoe assegnatofu trasferito nel novembre 1916 alla [[79ª Squadriglia Caccia]]. Promosso [[caporale]], il 26 aprile 1917 a bordo del suo [[Nieuport 17]] matricola 2142 abbatté il suo primo avversario in uno scontro nel cielo di [[Gradisca]], combattendo al fianco di [[Francesco Baracca]]. Un mese più tardi, il 26 maggio, perse di vista in una nube su [[Nabresina]] il biposto che stava scortando e venne colpito dall'antiaerea: con il motore spento riuscì a riguadagnare le coste italiane e ad atterrare in emergenza in una palude.
 
Dopo alcuni scontri senza esito il sottufficiale ottenne due vittorie il 26 settembre presso [[Asiago]], abbattendo un biposto [[Impero austroungarico|austroungarico]] ed il suo caccia di scorta. Il 13 dicembre 1917 ottenne la sua quarta vittoria nel cielo di [[Ghertele]] in coppia con il suo compagno Ciotti ed il [[tenente]] Andrea Costantini, della 2ª Sezione SVA, e sempre insieme a Ciotti l'11 gennaio seguente presso [[Crosara]] ottenne il suo quinto abbattimento ed il conseguente titolo di "asso" l'11 gennaio seguente presso [[Crosara]]; il suo sesto ed ultimo successo fu ottenuto il 14 gennaio 1918 sulla [[Valstagna]], ma il 14 marzo il suo [[Nieuport 27]] precipitò durante un volo a bassa quota, forse per il cedimento dell'attacco della pedaliera;. Imolesi urtò con il capo contro la [[culatta]] della mitragliatrice, e morì all'ospedale di [[Marostica]] dove era stato portato privo di conoscenza.
 
==RiconoscimentiOnorificenze==
{{Onorificenze
Insignito di una Medaglia d'Argento e una di Bronzo al Valor Militare<ref>[http://books.google.it/books?id=K5oJrt38u98C&pg=PA77&dq=%22Attilio+Imolesi+%22&hl=it&sa=X&ei=YlKZT5HVMo3Z4QSuwe3EBg&ved=0CDYQ6AEwAQ#v=onepage&q=%22Attilio%20Imolesi%20%22&f=false Norman Franks, 2000]</ref>.
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{{Onorificenze
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Insignito di una Medaglia d'Argento e una di Bronzo al Valor Militare|luogo=<ref>[http://books.google.it/books?id=K5oJrt38u98C&pg=PA77&dq=%22Attilio+Imolesi+%22&hl=it&sa=X&ei=YlKZT5HVMo3Z4QSuwe3EBg&ved=0CDYQ6AEwAQ#v=onepage&q=%22Attilio%20Imolesi%20%22&f=false Norman Franks, 2000]</ref>.
}}
 
==Note==