Barbera: differenze tra le versioni
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la barbera non è solo un vino piemontese |
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La '''Barbera''' è un [[vino]] tipico del Piemonte, dove per tradizione è indicato al femminile (''la Barbera'' appunto). Viene ricavata dall'omonimo [[vitigno]] autoctono, per quanto è dato conoscere meno antico di altri coltivati in Piemonte, quali il [[moscato]], il [[grignolino]] e il [[nebbiolo]]. La sua espansione è stata costante nei secoli ed oggi è il vitigno a bacca rossa più diffuso nella regione, principalmente nelle zone di [[Alba (Italia)|Alba]], di [[Asti]], e dell'[[Oltrepò Pavese]].<br />
La Barbera può essere commercializzata sotto diverse [[DOC|denominazioni di origine controllata]], spesso con tipologie particolari, come la [[Barbera d'Asti|barbera di Asti]] o [[Barbera d'Alba|d'Alba]], che è definita "superiore" dopo un anno di invecchiamento in [[botte]] di [[Quercus petraea|rovere]] se presenta lo 0,5% in più di [[etanolo|alcool]] sviluppato. Tipico piemontese è anche la "Barbera vivace", ovvero un vino giovane con leggera effervescenza. Tra le barbere di Alba, Asti e del [[Barbera del Monferrato|Monferrato]] troviamo delle differenze abbastanza importanti, a causa del variare del territorio regionale relativamente alle diverse zone.
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Vino di gran classe, apprezzato sulle tavole internazionali, si adatta anche molto bene nella preparazione di alcuni piatti tipici piemontesi, come arrosti di carne o [[risotto|risotti]].
A parte la terra di elezione, il vitigno barbera entra a far parte di diversi altri vini italiani (non solo DOC): [[Lombardia]] ed [[Emilia]], ad esempio, hanno delle DOC a base di barbera. Ma anche in [[Liguria]], [[Valle d'Aosta]] e, in misura minore, anche altre regioni italiane si coltiva la barbera.
== Caratteristiche ==
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