Tycho Brahe: differenze tra le versioni

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=== Cassiopea ===
[[File:Tycho Brahe.signature.png|thumb|upright=0.8|La firma di Tycho Brahe]]
Nel novembre [[1572]], Brahe osservò una [[stella]] molto luminosa che era improvvisamente apparsa nella costellazione di [[Cassiopea (astronomia)|Cassiopea]]. Poiché si riteneva fin dall'antichità che il mondo delle stelle fisse fosse eterno e immutabile, alcuni osservatori sostennero che il fenomeno erafosse dovuto a qualcosa nell'[[atmosfera]] terrestre. Brahe comunque, osservò che la [[parallasse]] non cambiava di notte in notte, suggerendo che l'oggetto fosse molto distante. Brahe argomentò che un oggetto vicino avrebbe dovuto cambiare la sua posizione relativamente allo sfondo. Pubblicò un piccolo libro, ''De Stella Nova'' ([[1573]]), coniando il termine [[nova]] per una "nuova" stella (oggi sappiamo che quella stella era una [[supernova]]). Questa scoperta fu decisiva nella sua scelta dell'[[astronomia]] come professione.
L'osservazione delle comete del 1577 e del 1585 diede conferma a Brahe delle sue ipotesi circa la confutazione dell'immutabilità delle sfere celesti secondo la teoria di Aristotele universalmente accettata fino ad allora. Le comete non potevano appartenere alla sfera sublunare e, muovendosi nelle regioni eteree, confermavano che i pianeti non fossero infissi nelle sfere solide.