Paul Vaillant-Couturier: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nato in una famiglia di artisti lirici (la madre, Marguerite Vaillant era una cantante celebre tra il [[1890]] e il [[1900]]), Paul Vaillant-Couturier crebbe nel [[XVI arrondissement di Parigi]]. Frequentò il Liceo Janson-de-Sailly e proseguì gli studi fino alla laurea in [[storia]], seguita da un dottorato in [[diritto]]. Tuttavia, esercitò il mestiere di [[avvocato]] pochissime volte, la prima nel [[1924]] e poi nel [[1930]], quando si trovò in contrasto con il [[Partito comunista francese]] e non aveva altri mezzi di sussistenza.
 
Interessato all'arte e alla letteratura,<ref>Jean-Michel Leterrier, ''Paul Vaillant-Couturier : responsabilité politique et imagination culturelle'', Éditions Les points sur les i, 2007.</ref> partecipò alla rivista [[anarchia|anarchica]] ''Les Actes des poèts'' fondata nel [[1909]] da [[Roger Dévigne]]. Tra il [[1912]] e il [[1913]] scrisse una raccolta di poesie intitolata ''La Visite du berger'' e due testi teatrali. Allo stesso tempo, si dedicava anche alla [[pittura]] ed espose degli acquerelli al [[Salon des artistes français]]. Nel marzo del [[[[1930]]]], un'altra mostra espose una quarantina di dipinti da lui eseguiti durante la prigionia ([[1928]]-[[1929|29]]).
 
===Prima guerra mondiale===
Dal [[1914]] Paul Vaillant-Couturier partecipò alla [[prima guerra mondiale]] come sottufficiale di [[fanteria]]. Entrò in guerra [[dandy]] e ne uscì [[pacifista]] e [[socialismo|socialista]]. Nel [[1916]] venne assegnato all'artiglieria d'assalto e alla fine della guerra avevaebbe il grado di [[sottotenente]]. Durante la guerra di [[trincea]] sul fronte della [[Champagne (provincia)|Champagne]] venne ferito due volte, la prima nel [[1915]] da schegge di granata e la seconda volta nel [[1918]]. Queste vicende, di cui non si vantò, ispirarono pagine scure e critiche delnel suo libro ''Lettres à mes amis'' del [[1919]]. Dal 1916 iniziò a dimostrarsi pacifista, anche attraverso alcuni articoli pubblicati in giornali vicini al [[partito socialista]]. Per questo comportamento, nel [[1918]] venne condannato a 30 giorni di prigione.
 
Per le sue imprese durante la guerra ricevette cinque menzioni, la [[Médaille militaire]] e la [[Croix de guerre 1914-1918 (Francia)|Croix de guerre]], ma non la [[Legion d'onore]] come invece riportano alcune fonti.<ref> Ad esempio, nella sua biografia sul sito dell'Assemblea nazionale.</ref>.
 
===Giornalismo===
Nel dicembre del 1916, seguendo il suo amico [[Raymond Lefebvre]], si unì alla sezione francese della [[Seconda Internazionale]] (SFIO). Nel [[1917]] creò l'[[Association républicaine des anciens combattants]] con [[Henri Barbusse]] e [[Raymond Lefebvre]]<ref>''Communisme'', numéros 67 à 68, Éditions des Presses universitaires de France, 2001.</ref> e nel 1919 ''Clarté'',<ref>Alain Cuénot, ''Clarté 1919-1924: du pacifisme à l'internationalisme prolétarien'', Éditions [[L'Harmattan]], 2011.</ref> una [[rivista]] e un gruppo che cercava di riunire gli intellettuali e gli artisti. Entrambi i progetti miravano ad organizzare uomini e donne ai margini e al di sopra dei partiti politici esistenti in nome della pace.<ref>Régis Antoine, ''La Littérature pacifiste et internationaliste française 1915-1935'', Éditions L'Harmattan, 2002.</ref>
 
Nel gennaio 1917 entrò a far parte della redazione del ''Canard Enchaîné'' dove strinse amicizia con [[Henri Béraud]] e [[Roland Dorgelès]]. Da questa collaborazione nacque la rubrica "Les vers s'y mettent" in cui venivano pubblicati [[epigrammi]] e [[filastrocca|filastrocche]] contro personalità ed istituzioni. Il 18 e il 25 giugno scrisse un'analisi della guerra intitolata "De l'inutilité du poilu pendant la guerre" in cui denunciò la pace imperialista che si intendeva imporre alla Germania. Alla fine della guerra lasciò il ''Canard Enchaîné''. Collaborò anche con ''La Vérité'' di [[Paul Meunier]], con ''Journal du Peuple'' e con ''Populaire de Paris'' di [[Jean Longuet]].
 
Fu redattore capo del giornale comunista ''L'Humanité'' dall'aprile del [[1926]] al settembre del [[1929]], e di nuovo dal maggio del [[1934]] (ufficialmente da luglio 1935) fino alla sua morte improvvisa, nel 1937.
 
=== Carriera politica ===