MS 473: differenze tra le versioni

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La motosilurante ''MS 473'' fu costruita dai [[Cantieri Riuniti dell'Adriatico]] a [[Monfalcone]] nel [[1942]], con la denominazione di ''MS 31'', nell'agosto dello stesso anno prese parte alla grande battaglia aeronavale di [[Battaglia di mezzo agosto|Mezzo agosto]], durante la quale nella notte del 13 agosto, al comando del [[Tenente di Vascello]]
tigliaCalvani, affondò, con un siluro, il piroscafo britannico ''Glenorchy'' di 8982 [[Tonnellata di stazza|tonnellate]]. Nell’agosto del 1943 venne aggregata alla 4<sup>a</sup> flottiglia MAS che operava nello [[Ionio]]. Il mattino del 15 agosto, al comando del [[Sottotenente di Vascello]] [[Antonio Scialdone|Scialdone]],<ref>[http://www.alieuomini.it/pagine/dettaglio/bollettini_di_guerra,9/-_agosto_dal_n_al_n,82.html bollettino di guerra n° 1178 del 16 agosto 1943]</ref> durante una crociera offensiva, avvistati due [[Incrociatore leggero|incrociatori leggeri]] nemici ad est di [[Capo Spartivento (Brancaleone)|Capo Spartivento]] si portava all’attacco, lanciando due siluri contro uno degli incrociatori affondandolo e riuscendo poi a disimpegnarsi ed a rientrare a [[Arsenale militare marittimo di Taranto|Taranto]]. Trasferita a [[Termoli]] da [[Taranto]] dopo l'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]], prese parte a varie missioni di sbarco di sabotatori nell’[[Alto Adriatico]], danneggiando, e nel giugno [[1944]], un convoglio tedesco.
Calvani, affondò, con un siluro, il piroscafo britannico ''Glenorchy'' di 8982 [[Tonnellata di stazza|tonnellate]]. Nell’agosto del 1943 venne aggregata alla 4<sup>a</sup> flot-
tiglia MAS che operava nello [[Ionio]]. Il mattino del 15 agosto, al comando del [[Sottotenente di Vascello]] [[Antonio Scialdone|Scialdone]],<ref>[http://www.alieuomini.it/pagine/dettaglio/bollettini_di_guerra,9/-_agosto_dal_n_al_n,82.html bollettino di guerra n° 1178 del 16 agosto 1943]</ref> durante una crociera offensiva, avvistati due [[Incrociatore leggero|incrociatori leggeri]] nemici ad est di [[Capo Spartivento (Brancaleone)|Capo Spartivento]] si portava all’attacco, lanciando due siluri contro uno degli incrociatori affondandolo e riuscendo poi a disimpegnarsi ed a rientrare a [[Arsenale militare marittimo di Taranto|Taranto]]. Trasferita a [[Termoli]] da [[Taranto]] dopo l'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]], prese parte a varie missioni di sbarco di sabotatori nell’[[Alto Adriatico]], danneggiando, e nel giugno [[1944]], un convoglio tedesco.
 
Al termite della [[seconda guerra mondiale]] in base alle clausole del [[Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate|trattato di pace]] una di queste unità venne ceduta alla [[Francia]] e quattro vennero consegnate all'[[Unione Sovietica]].