Storia di Acri: differenze tra le versioni

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A queste si aggiungono i ritrovamenti più recenti, con esemplari da ''[[Thurii]]'' ([[490 a.C.]]), da [[Metaponto]] ([[550 a.C.]]) e di [[Crotone]] ([[443 a.C.|443]]-[[442 a.C.]]), e alcune monete provenienti dall'[[Illiria]] Dirrachium, alcuni trioboli ed uno [[statere]] del [[590 a.C.]]) e molte monete [[Roma antica|romane]]: tra queste esemplari della monetazione dei [[Gallieno]], [[Giulia Domna]], [[Uranio Antoniano]] (248-254 d.C) e di [[Tiberio]].
Nel settembre del 1997 un ulteriore ritrovamento numero 14 monete: una greca di [[Crotone]] con tripode e vittoria alata;due monete di [[Gallieno]],una monena Illirica [[Dyrrachium]],due monete greche di [[Thurio]],ed altre in fase di identificazione,ma sembra certo di provenienza Alessandrine, inoltre un reperto metallico (probabile parte di corazza bruzia) un anello digitale in oro giallo, di epoca imprecisata si ritiene di origine (semitica?) (verbale di consegna prot.n°4088 collo n° 1 ),del 5 novembre 1997,[[Soprintendenza Archeologica della Calabria]] ,[[Museo Archeologico della Sibaritide]],(ritrovamento ad opera della sede dell'[[Archeoclub d'Italia]].
Terzo ritrovamento 2002 (consegna alla soprintendenza della calabria alla dott.Isora Migliari ,assistente ttecnico scientico presso l'uffico scavi di Sibari in data 14/06/02 si trata di svariati pezzi di ceramica Osco-Bruzia, una punta di freccia di ossidiana ed due monete romane? prot.mod 2' 14/06/02
 
I rinvenimenti [[Numismatica|numismatici]], attestano la continuità della frequentazione del territorio fino al periodo dell'impero bizantino <ref>Moneta dell'imperatore LEONE VI detto il saggio 886-912 d.C., rinvenuta nel fiume [[Chàlamo]] nel [[1995]])</ref>.