Commodore Plus/4: differenze tra le versioni
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|tipo= [[home computer]]
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=== Pattern e lati nascosti del Plus/4 ===
Alcuni utenti che hanno avuto modo di utilizzare, programmare e giocare con il Commodore Plus/4 ricordano ancora due particolari schermate che si verificavano quando vi era un abbassamento di tensione sulla rete elettrica o quando la CPU interpretava in modo errato un'istruzione data in linguaggio macchina dal computer (per esempio, durante l'esecuzione di un gioco o di un programma) o che apparivano pochi istanti prima dell'accensione della macchina e subito prima della schermata di presentazione del computer. Questi due disegni, chiamati anche "pattern", consistevano rispettivamente in una serie di barre orizzontali in carattere reverse che, se ben osservate, costituivano un disegno con dei rettangoli di colore nero e verde alternati e sovrapposti in diagonale per esteso, e in una serie di rettangoli più stretti e alternati di colore rosa e bianco che anche in questo caso coprivano tutto lo schermo. In particolare, il pattern a barre orizzontali era frequente si visualizzasse bloccando l'intero sistema, e si poteva assistere a questi eventi: la cornice dello schermo cambiava (da azzurro chiaro di default solitamente diveniva di colore rosso), il fondo dell'area di testo diveniva nero anziché bianco come di default sul Plus/4, e per l'appunto l'area veniva occupata da queste barre, e molto spesso era facile vedere anche, assieme ad esse, caratteri lampeggianti o fissi come il simbolo del dollaro "$" o la chiocciola "@" e a volte, se era in esecuzione un gioco con degli effetti sonori o musica nel momento del crash, veniva riprodotta all'apparire del pattern l'ultima nota in modo continuo. Questo pattern costituiva, per dirla simpaticamente, una spada di Damocle per gli utenti del Commodore Plus/4 perché poteva apparire sullo schermo e bloccare tutto il sistema costringendo l'utente al reset proprio mentre magari era intento alla stesura di un lungo listato di programma Basic o in un gioco. Meno frequente era il caso dell'apparizione del secondo pattern costituito da rettangoli rosa e bianchi. Detti pattern altro non erano che la rappresentazione in modalità bitmap della parte di memoria RAM dedicata all'area video; volendo visualizzarli manualmente, è possibile osservare il pattern a barre orizzontali digitando "GRAPHIC 1" e pigiando Return, e il pattern a rettangoli rosa e bianchi immettendo il comando "GRAPHIC 3" seguito dalla pressione del pulsante Return come sempre. Per ripristinare le condizioni normali e poter tornare ad usufruire dell'
"GRAPHIC 1" e "GRAPHIC 3" possono essere altresì utilizzati per visualizzare la mappa caratteri ed i residui di un eventuale programma e/o gioco caricato nella memoria dopo un soft reset. Per farlo, è sufficiente premere il pulsante laterale di reset, situato sul lato destro del computer adiacente all'interruttore di accensione e spegnimento, e dopodiché digitare per l'appunto "GRAPHIC 1" o "GRAPHIC 3" per visualizzare quanto il codice del gioco aveva scritto nelle aree precedentemente occupate dai due pattern.
Abbiamo poi una serie di istruzioni e comandi che possono portare a risultati curiosi ed imprevedibili. Come per gli altri computer a 8 bit prodotti dalla Commodore, anche per il Plus/4 la digitazione del numero 350800 seguita dal tasto Return, o dell'
Ancora, un'altra curiosità che si poteva riscontrare consisteva quando, durante la stesura di un listato di un programma, si utilizzava l'istruzione "REM" (la quale serviva ad introdurre delle semplici annotazioni per comodità del programmatore). Qualora questa istruzione fosse seguita da un carattere grafico e non da una lettera (per la precisione, i caratteri grafici che si ottenevano pigiando simultaneamente il tasto Shift più una lettera sulla tastiera a lato destro), una volta terminato il programma, in caso di immissione del comando LIST per visualizzare l'intero programma per esteso, questi simboli grafici venivano sostituiti dai nomi dei comandi stessi.
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dove A è il generatore di voce (1 e 2 per note musicali, 3 per rumore bianco), B la frequenza in hertz (compresa tra 0 e 1023) e C la durata (tra 0 e 65535 sessantesimi di secondo, esempio SOUND 1,865,60 andrà a produrre una nota utilizzando la voce 1 con una frequenza di 865 hertz per 1 secondo; la stessa nota la otterremmo con la voce 2 quindi SOUND 2,865,60 mentre assegnando ad A il valore 3, quindi SOUND 3,865,60 il TED genererà un rumore bianco e non una nota propriamente detta; ancora, prima di adoperare il comando SOUND, si dovrà sempre prima agire sul comando VOL precedentemente spiegato in quanto di default il volume del Plus/4 è pari a zero e dunque non verrebbe prodotto alcun suono, generalmente si soleva digitare VOL 7 o VOL 8 in quanto essi erano i massimi livelli di volume disponibili.
* Per quanto riguarda la modalità grafica ad alta risoluzione, irraggiungibile dal Basic 2.0 del Commodore 64 a meno che non si volesse utilizzare l'
* Tra gli altri comandi a disposizione, ve ne erano ad esempio alcuni disponibili per l'utilizzo dell'unità a disco, ad esempio DIRECTORY che mostrava all'utente il contenuto del dischetto stesso, HEADER per la formattazione completa, SCRATCH per cancellare un singolo file lasciando intatti gli altri, COLLECT e così via. Si potevano trovare anche altre tipologie di comandi e istruzioni, per esempio KEY per visualizzare il contenuto dei tasti funzione (tasti funzione riprogrammabili attraverso la stessa istruzione), DELETE per cancellare una riga o più righe da un listato di programma specificandone l'intervallo, PUDEF (che stava ad indicare "Print User Define" ossia la possibilità di visualizzare a schermo determinati caratteri in sostituzione di quelli di default), ed ulteriori come TRAP,TRON e TROFF.
* Vi era anche la possibilità di creare dei loop infiniti senza utilizzare il comando GOTO, questo era possibile grazie alla coppia di istruzioni DO-LOOP. Ad esempio, il classico programma di prova
10 PRINT "TEST"
20 GOTO 10
lo si poteva anche trasformare in:
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