Magdeleine Marx-Paz: differenze tra le versioni

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== Attività letteraria e politica ==
Magdeleine Legendre, convinta [[femminista]] e [[pacifista]], fu una tra le rare donne giornaliste e [[militante|militanti]] dell'epoca. I suoi primi scritti sono firmati inizialmente con il nome del primo marito, Henri Marx, professore e scrittore socialista e, a partire dal [[1924]], dopo il suo secondo matrimonio con l'avvocato comunista Maurice Paz, sotto il nome di Paz.
 
Nel [[1919]] viene pubblicato, con prefazione di [[Henri Barbusse]], il suo romanzo ''[[Donna (romanzo)|Donna]]'',<ref>Donna, unica traduzione italiana autorizzata dall'autrice, Milano, Società Editrice [[Avanti!]], [[1922]]</ref> che rappresenta un messaggio di emancipazione per l'universo femminile.
 
Fin dalla sua fondazione, sempre nel 1919, partecipa al movimento ''Clarté'' e al ''Comité directeur'' di "Clarté Bulletin" e della [[rivista]] omonima sorta nel [[1921]].
Nell'ambito di "Clarté" si lega di profonda amicizia con [[Victor Serge]], condividendo con lui le pagine dedicate alla [[Russia sovietica]]. Negli stessi anni, in occasione del grave problema della fame vissuto nella regione del [[Volga]], partecipa alla fondazione del ''Comité de secours aux enfant'', nell'ambito del quale incontra la nota militante rivoluzionaria [[Clara Zetkin]].
 
Iscritta al [[Partito Comunista Francese|P.C.F.]]., partecipa a un viaggio di sei mesi in [[Unione Sovietica]], pubblicando al suo ritorno, nel [[1923]], il suo primo ''[[reportage]]'' intitolato ''C'est la lutte finale!''.
 
Sempre nel 1923, probabilmente in concomitanza alla rottura verificatasi tra [[Clarté]] e Henri Barbusse (al quale rimarrà molto legata e con il quale collaborerà nuovamente nella redazione di "Monde"), Magdeleine interrompe la sua collaborazione con la rivista, pur condividendone la stessa evoluzione politica verso il [[trotskismo]].
 
Espulsa dal P.C.F., nel [[1929]] entrerà in conflitto anche con [[Lev Trockij|Trockij]], in merito all'organizzazione e alla direzione del gruppo dell<nowiki>'</nowiki>''Opposition de gauche''.
In seguito aderisce alla [[Sezione francese dell'Internazionale operaia|S.F.I.O.]] e a partire dal [[1931]]-[[10321932|32]] si occupa senza tregua del caso Victor Serge che, tornato dalla [[Russia]], subiva la persecuzione del governo [[Stalin|staliniano]]. In queste gravi circostanze Victor Serge indirizza a diversi intellettuali, tra cui Magdeleine Marx, una lettera testamento, spedita clandestinamente.
In seguito al suo imprigionamento, Magdeleine Marx inizia attivamente a sensibilizzare gli intellettuali sul suo caso, fino al noto intervento al ''Congrés des Ecrivain'' nel [[1935]] realizzato grazie all'appoggio di [[André Gide]] e malgrado l'ostruzionismo degli organizzatori comunisti.