Enrico Lucchini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 39:
Nel 1973 ritorna in Italia, a [[Milano]], al "[[Capolinea (Jazz Club)|Capolinea]]", dove comincia a dare lezioni, divulgando i metodi e i solfeggi di batteria di Kenny Clarke e Dante Agostini.
 
Viene ricordato soprattutto per la sua attività didattica. È stato maestro di moltissimi batteristi professionisti in Italia ed Europa, per citarne alcuni: Beppe Sciuto,[[ Paolo Pellegatti]], [[Christian Meyer]], [[Giampaolo Conchedda]], [[Elio Rivagli]], [[Sergio Pescara]], [[Massimo Serra]], [[Maxx Furian]], [[Tony Arco]], Massimo Pintori, [[Lele Melotti]], Eugenio Mori, Gabriele Boria, Giorgio Di Tullio, Claudio Saveriano, Stefano Resca, Enrico Morini, [[Sandro Ravasini]], Franco Rossi, Andrea Fedeli, Enrico Di Bella.
 
Annoverava fra le sue influenze Kenny Clarke, Philly Joe Jones, Elvin Jones, Roy Haynes e stimava Buddy Rich e Max Roach, e nonostante non fossero jazzisti apprezzava anche Ian Paice, Buddy Miles, Bobby Colomby e Danny Seraphine.