Tito Statilio Tauro: differenze tra le versioni

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{{Magistrato romano
|nome =Tito Statilio Tauro
|titolo = [[Console romano|Console]] dell'[[Impero romano]]
|immagine =
|legenda =
|nome completo = ''Titus Statilius Taurus''
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|Gens = [[gens Statilia|''Statilia'']]
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|consolato = ''consul suffectus'' nel [[37 a.C.]] e ''ordinarius'' nel [[26 a.C.]]
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}}
{{Bio
|Nome = Tito Statilio
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|Attività2 =
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità =, che ottenne il consolato nel [[37 a.C.]] come ''consul suffectus'' e poi come ''ordinarius'' nel [[26 a.C.]].
|Immagine =
}}
==Biografia==
 
Proveniente da una famiglia non nobile, fu uno dei migliori comandanti militari del suo tempo. Molto ricco, dispose una parte del personale patrimonio per la costruzione di una serie di opere pubbliche in Roma, fra cui si ricorda un [[anfiteatro di Statilio Tauro|anfiteatro in pietra]], e nel Lazio. Restaurò e costruì edifici alle sorgenti termali della "Ficoncella", nei pressi della futura ''[[Centumcellae]]'' (l'odierna [[Civitavecchia]]).
 
Esisteva, vicina alla Ficoncella, appunto, una cittadina denominata ''Aquae'', che già all'epoca della partizione augustea aveva il diritto municipale<ref>[[Plinio il Vecchio]], ''Naturalis Historia'' III,8.</ref> ed alla quale forse si riferì [[Scribonio Largo]] nel ''Compositiones medicamentorum''; il toponimo ''Aquae'', dato in epoca imperiale ad oltre duecento centri prossimi a fenomeni di termalismo, secondo un'ipotesi prese il [[genitivo]] TAURI<ref>[[Arturo Solari]], "Topografia storica dell' Etruria" vol.1,1918.</ref> per le opere realizzate dal console, ma nessuna fonte letteraria e nessun scavo archeologico ha mai suffragato tale supposizione.<ref>Salvatore Bastianelli, ''Centumcellae-Castrum Novum'', Roma, Istituto di Studi Romani, 1954.</ref>.
 
== Note ==
<references />