Do Anything You Say: differenze tra le versioni

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* Derek Boyes - [[Tastiera elettronica|tastiere]]
 
== Il brano ==
Il [[demo]] di ''Do Anything You Say'' venne registrato ai Regent Sound Studios di [[Londra]] il [[22 febbraio]] [[1966]], neanche un mese dopo che Bowie aveva lasciato i [[David Bowie (gli anni pre-Deram)#The Lower Third|Lower Third]] per formare una nuova band, i [[David Bowie (gli anni pre-Deram)#The Buzz|Buzz]].<ref name="exploring2">{{Cita web|url=http://exploringdavidbowie.com/2013/10/20/do-anything-you-say/|titolo=Demo di Do Anything You Say|editore=www.exploringdavidbowie.com|accesso=9 agosto 2014}}</ref><ref name="Pegg">{{Cita libro|titolo=David Bowie. L'enciclopedia|autore=Nicholas Pegg|url=http://books.google.it/books?id=LI8NPQAACAAJ&dq=Nicholas+Pegg+David+Bowie&hl=it&sa=X&ei=G1_RUp3VD8POhAfe-YFo&ved=0CEgQ6AEwAA|editore=Arcana|città=Roma|anno=2002|lingua=italiano|pp=62-63}}</ref> La versione definitiva venne incisa negli studi della [[Pye Records]] e il [[45 giri]] uscì il [[1 aprile]],<ref name="bowiesongs">{{Cita web|url=http://bowiesongs.wordpress.com/?s=do+anything+you+say|titolo=Incisione e pubblicazione del 45 giri|editore=www. bowiesongs.wordpress.com|accesso=9 agosto 2014}}</ref> preceduto da un'esibizione promozionale al Target Club di [[High Wycombe]] durante la quale David venne intervistato da Earl Richmond di Radio London.<ref name="exploring3">{{Cita web|url=http://exploringdavidbowie.com/2013/10/20/do-anything-you-say/|titolo=Intervista con Earl Richmond di Radio London|editore=www.exploringdavidbowie.com|accesso=9 agosto 2014}}</ref>
 
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Appena un giorno dopo la pubblicazione ''[[Melody Maker]]'' avrebbe riportato una moderata critica da parte di [[Dusty Springfield]], recensore d'eccezione che dichiarò: «Non ho la più pallida idea di chi sia, ma riesco a vedere lo sforzo che è stato fatto per questo disco. È piacevole, il sound è un po' caotico».<ref name="exploring5">{{Cita web|url=http://exploringdavidbowie.com/2013/10/20/do-anything-you-say/|titolo=Recensione di Dusty Springfield|editore=www.exploringdavidbowie.com|accesso=9 agosto 2014}}</ref> Anche se David e i Buzz continuarono a proporre ''Do Anything You Say'' in diversi spettacoli e concerti, incluso il ''Bowie Showboat'' che avrebbe preso il via a breve, il singolo si rivelò l'ennesimo flop commerciale per Bowie.<ref name="exploring6">{{Cita web|url=http://exploringdavidbowie.com/2013/10/20/do-anything-you-say/|titolo=L'esito commerciale del 45 giri|editore=www.exploringdavidbowie.com|accesso=9 agosto 2014}}</ref>
 
===Il lato B===
Brano dalle sfumature [[jazz]], che include anche un ritornello cantato da Bowie in stile [[scat]], ''Good Morning Girl'' accenna a Georgie Fame e a ''I Need Love'' dei [[Dave Clark Five]], evocando in qualche modo anche lavori successivi di [[Van Morrison]] quali ''Brown Eyed Girl'' ([[1967]]) e ''[[Moondance (singolo)|Moondance]]'' ([[1970]]).<ref name="bowiesongs2">{{Cita web|url=http://bowiesongs.wordpress.com/?s=good+morning+girl|titolo=Le influenze su Good Morning Girl|editore=www. bowiesongs.wordpress.com|accesso=9 agosto 2014}}</ref><ref name="Perone">{{Cita libro|autore=James E. Perone|titolo=The Words and Music of David Bowie|url=http://books.google.it/books/about/The_Words_and_Music_of_David_Bowie.html?id=C6bz2BFdPawC&redir_esc=y|anno=2007|editore=Greenwood Publishing Group|pagine=2-3|isbn=978-0-275-99245-3}}</ref> Il titolo è un riferimento a ''Good Morning, School Girl'', standard [[blues]] composto da [[Sonny Boy Williamson I]] di cui gli [[Yardbirds]] avevano pubblicato una cover due anni prima,<ref name="exploring7">{{Cita web|url=http://exploringdavidbowie.com/2013/10/20/good-morning-girl-2/|titolo=L'ispirazione per il titolo di Good Morning Girl|editore=www.exploringdavidbowie.com|accesso=9 agosto 2014}}</ref> e la canzone rappresenta l'unica esplorazione jazz di David Bowie almeno fino a ''[[Black Tie White Noise]]'' del [[1993]]. ''Good Morning Girl'' fu registrata durante la stessa sessione del lato A e rimase parte delle esibizioni live dei Buzz durante tutto il 1966.