Trattamento legale della prostituzione: differenze tra le versioni
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Alcune organizzazioni [[femministe]] si oppongono alla prostituzione considerandola come una forma di sfruttamento in cui i maschi dominano le donne e come una pratica ch'è risultato d'una concezione ed ordine sociale patriarcale. Ad esempio l'[[ONG]] "European Women's Lobby (EWL)", che si autodefinisce come la più vasta organizzazione di associazioni femminili dell'[[Unione europea]], ha condannato la prostituzione come "''un intollerabile forma di violenza maschile''".<ref>{{Cita web|url=http://www.womenslobby.eu/spip.php?article472&lang=en |titolo=European Women's Lobby Européen des femmes : Prostitution in Europe: 60 Years of Reluctance |editore=Womenslobby.eu |data=1º dicembre 2009|accesso=16 gennaio 2012}}</ref>
Nel dicembre 2012 il programma congiunto delle Nazioni Unite sull'Hiv/AIDS ha pubblicato un documento sulla "Prevenzione e trattamento dell'[[HIV]] e di altre infezioni a trasmissione sessuale per i lavoratori sessuali nei paesi a basso e medio reddito" in cui sono contenute le seguenti raccomandazioni e buone pratiche:<ref name=onu>{{Cita web|titolo=New guidelines to better prevent HIV in sex workers|url=http://www.unaids.org/en/resources/presscentre/featurestories/2012/december/20121212sexworkguidance/|sito=UNAIDS|editore=United Nations|accesso=4 gennaio 2014|data=12 dicembre 2012}}</ref>▼
▲Nel dicembre 2012 il programma congiunto delle Nazioni Unite sull'Hiv/AIDS ha pubblicato un documento sulla "Prevenzione e trattamento dell'[[HIV]] e di altre infezioni a trasmissione sessuale per i lavoratori sessuali nei paesi a basso e medio reddito" in cui sono contenute le seguenti raccomandazioni e buone pratiche:<ref>{{Cita web|titolo=New guidelines to better prevent HIV in sex workers|url=http://www.unaids.org/en/resources/presscentre/featurestories/2012/december/20121212sexworkguidance/|sito=UNAIDS|editore=United Nations|accesso=4 gennaio 2014|data=12 dicembre 2012}}</ref>
# Tutti i paesi dovrebbero impegnarsi verso una depenalizzazione del lavoro sessuale e l'eliminazione dell'applicazione ingiusta di leggi e regolamenti non penali contro i lavoratori del sesso.
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{{vedi anche|Prostituzione forzata}}
Secondo un rapporto del 2007 dell'[[Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine]] le destinazioni più comuni per le vittime della tratta i esseri umani a scopo sessuale sono [[Giappone]], [[Israele]], [[Belgio]], [[Paesi Bassi]], [[Germania]], [[Italia]], [[Turchia]] e [[Stati Uniti]]; mentre i principali paesi di origine delle persone trafficate sono [[Thailandia]], [[Cina]], [[Nigeria]], [[Albania]], [[Bulgaria]], [[Bielorussia]], [[Moldavia]] ed [[Ucraina]].<ref name="news.bbc.co.uk">{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/6497799.stm |pubblicazione=BBC News |titolo=UN highlights human trafficking |data=26 marzo 2007 |accesso=7 maggio 2010}}</ref> Secondo le Nazioni Unite la prostituzione volontaria di persone adulte potrebbe essere invece tollerata e legalizzata, se non si figura come un tratta schiavistica ma come una scelta professionale.<ref name=onu/>
== I tre modelli legislativi ==
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