Gli autori giustificavano l'utilità del loro corso ricordando come fra le attività agrarie la [[frutticoltura]] avesse già un posto notevole e potesse concorrere maggiormente "''alla prosperità del commercio, ed al benessere delle popolazioni agricole''" con la diffusione delle buone pratiche della coltivazione, in particolare della potatura, e della conservazione dei raccolti.<ref>''Introduzione'', pp. III-VIII, 1896</ref><br />
Il libro è composto della ''Introduzione'', ventisette ''Capi'' (capitoli), un ''Indice delle Materie'' ed un ''Indice delle Figure''<ref>204 nella terza edizione</ref>, sempre intese a rendere più intellegibile il testo.<ref>204 nella terza edizione</ref> Il ''Capo I'' ed il ''Capo II'' sono dedicati ad illustrare brevemente i principi dell'anatomia vegetale e della fisiologia vegetale. Nel ''Capo III'' e nel ''Capo IV'' (12) si tratta dei giardini fruttaiuoli e dei numerosi fattori che ne aumentano la produttività in quantità ed in qualità come ad esempio: il loro collocamento, l'esposizione, la natura del suolo, il modo di chiuderli con muri o altre strutture, la distribuzione del suolo per le diverse attività, la preparazione del suolo, il drenaggio delle acque. Nel ''Capo V'' si tratta dei modi di piantare gli alberi con scelta del migliori periodi e delle distanze più adatte alle varie specie. Il ''Capo VI'' (11) è dedicato alla descrizione del vivaio per le piante da innesto (''nestaiuola'') e di diversi tipi di [[innesto]] . Dal ''Capo VII'' al ''Capo XXV'' viene affrontato l'argomento principale del volume: la [[potatura]]. La trattazione è sistematica. Nei primi capitoli si introducono i concetti base: si descrive l'attrezzatura utile (''Capo VII''); si approfondisce l'anatomia del persico che viene preso come pianta modello (''Capo VIII''); si descrivono le operazioni principali (''Capo IX''). Nei successivi capitoli la teoria viene applicata alle diverse specie di piante con molti approfondimenti. Nell'ordine: persici a spalliera, albicocco, vite, pero, melo, susino, ciliegio, fico, lampone, ribes a grappoli, uva spina e nocciolo.